Gli Stati Uniti si avviano verso le elezioni presidenziali, ma il Covid non dà tregua in questo momento con 80mila positivi in ventiquattro ore. Il picco precedente si era vissuto a luglio.
C’è stato un nuovo picco di casi con 80mila positivi nelle ultime 24 ore. Un dato che si registra a non molto tempo che manca alle elezioni per la Casa Bianca. Il picco precedente lo avevamo visto invece attorno al 16 luglio. L’ultimo calcolo ha parlato di numeri che spaventano forniti dalla Johns Hopkins University come riporta la Cnn. Il numero precedente era di 77362 lo scorso 16 luglio, oggi purtroppo si parla di 80005.
Gli Stati Uniti d’America hanno evidenziato, dall’inizio della pandemia a oggi, 8 milioni e mezzo di positivi con oltre 200mila morti. Il numero maggiori di decessi si sono verificati a New York con 33mila, seguito dal Texas con 17mila, la California con poco meno, la Florida e New Jersey con 16mila. Per i contagi invece al primo posto troviamo la California con 895mila, seguiti da Texas a 878mila e Florida a 771mila. Sono numeri preoccupanti, ma Trump parla di non voler fermare il paese e l’economia.
Il remdesivir
Negli Stati Uniti d’America si parla dell’approvazione dell’uso del farmaco antivirale remdesivir sui pazienti con il Coronavirus. La Food and Drug Administration è l’ente governativo che si occupa di regolamentare prodotti alimentari e farmaceutici che hanno consentito che il farmaco si possa somministrare, prima invece era stato concesso di usarlo solo a quelli che venivano ricoverati in ospedale.
Leggi anche –> Il Governo pensa ad un nuovo dpcm: lockdown soft con coprifuoco alle 18
Leggi anche –> Ipotesi lockdown, ma non è una soluzione: dobbiamo convivere col virus
Il farmaco era stato somministrato anche a Donald Trump, Presidente degli Stati Uniti d’America che aveva affrontato il Covid in prima persona. Era ricoverato in Florida all’ospedale militare Walter Reed. Lo studio del National Institutes of health parla di remdesivir come in grado di ridurre la malattia di 15-10 giorni.
