A Roma c’è stato un tragico incidente con uno scontro tra scooter in Corso Trieste. Una donna è morta mentre un’altra persona si è ferita gravemente. I soccorsi sono stati inutili per la 38enne che si chiama Serena Greca. Sono in corso le indagini.
Arriva purtroppo una nuova vittima della strada a Roma, nel pomeriggio di ieri il dolore ha colpito i capitolini. La donna morta è Serena Greco di 38 anni, l’incidente fatale è arrivato all’incrocio tra Corso Trieste e Via Nomentana. Ancora da chiarire rimane la dinamica dell’incidente con la polizia locale di Roma Capitale che sta indagando per ricostruire il tutto.
L’impatto è avvenuto attorno alle ore sedici con scontro violento con due scooter. L’uomo in sella all’altro veicolo a due ruote è stato portato immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Roma in codice rosso. La ragazza era su un Piaggio Liberty e in situazione veramente disperate è stata portata al Policlinico Umberto I per poi purtroppo perdere la vita.
Si cerca di ricostruire la vicenda
Serena Greco è morta poco dopo essere arrivata al pronto soccorso con delle feriti davvero molto gravi. È deceduta poco dopo. Nell’incidente sono rimasti coinvolti una Suzuki Swift, un camioncino della Piaggio e un’automobile grigia che dopo quanto accaduto è fuggita rapidamente. Sul luogo dell’incidente è arrivato il personale medico del 118 con gli agenti del Gruppo Parioli che hanno lavorato a lungo per cercare di trovare i dati relativi a quello che è stato un incidente purtroppo mortale.
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Rilievi scientifici e testimonianze sono posti dagli inquirenti con cercare di determinare la dinamica ancora al vaglio. Tutti i rimasti coinvolti hanno ovviamente accusato una grandissimo spavento con relativi danni. Serena, la ragazza deceduta, lavorava al Caf e Patronato, lascia un marito maestro di scherma e due figlie. Sul sito di Federscherma scrivono: “La sua scomparsa lascia attonita la nostra grande famiglia della scherma. Esprimiamo tutto il nostro cordoglio per questa scomparsa prematura che ci lascia tantissimo dolore”.
