Un nuovo problema subentra nell’emergenza sanitaria che colpisce l’Italia intera: la mancanza di personale sanitario.
Se il Coronavirus ha colpito il paese già lo scorso aprile costringendo la popolazione al lockdown che ha messo in ginocchio l’Italia dal punto di vista economico e sociale, ora si rischia un vero e proprio tracollo. Le proteste della popolazione negli ultimi giorni ne sono la perfetta costatazione, con il popolo stanco dei DPCM e delle restrizioni.
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Ora però nasce una nuova problematica, non più legata all’economia o a quanto sta accadendo dal punto di vista sociale. Il problema è invece legato al momento sanitario, infatti i contagi aumentano, in particolar modo all’interno degli ospedali e delle strutture sanitarie, portando avanti un disagio già sottolineato alla conclusione della prima ondata di contagio da Coronavirus.
Emergenza sanitaria: ecco cosa sta accadendo
Si è fortemente parlato nelle scorse settimane di come ci si dovesse attrezzare all’interno degli ospedali, siccome ci si preoccupa se con l’aumentare dei contagi ed una curva che tende a calare, possa esserci un sovraffollamento delle strutture sanitarie. Insomma, come gestire più persone che hanno bisogno di un ricovero? Una domanda lecita, che al momento magari non trova la più giusta risposta, siccome sorge un nuovo quesito, ancor più esistenziale.
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Con l’aumentare anche di casi tra il personale sanitario con ancor più medici e infermieri che vengono contagiati dal Coronavirus, desta preoccupazione la situazione all’interno delle strutture. Perché se chi viene contagiato è costretto all’isolamento domiciliare, si rischia di andare in sotto organico per quanto riguarda il personale e di conseguenza si crea una situazione di emergenza per la popolazione.
Sanitari: c’è bisogno di assunzioni?
La domanda sorge spontanea: c’è bisogno di maggiori assunzioni? Di incrementare il personale per evitare che si vada sotto organico e che soprattutto ci sia una condizione di emergenza con i contagiati a pagarne la ‘pelle’.
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Insomma, una situazione emergenziale, con i casi positivi sicuramente in aumento e che costringono quindi a doppi/tripli turni i sanitari al momento in campo. Quest’ultimi ce la stanno mettendo tutta per contenere la situazione di disagio. Insomma, una problematica enorme che rischia di esplodere nel caso in cui ci siano nuovi casi di contagio tra i medici. Senza che prima vengano trovare delle soluzioni alternative per la “immediata sostituzione”.