Ecco il volto del terrorista immigrato da Lampedusa, che ha seminato il panico per le strade di Nizza stamattina.
Paura in Francia, se non proprio terrore per la popolazione. L’attentato è stato fatto nei pressi della chiesa di Notre-Dame. Il bilancio parla chiaro: 3 morti e diversi feriti. Le campane a morto hanno suonato a lungo alle 15 nelle chiese di tutta la Francia. L’attentatore era sbarcato a Lampedusa.
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Si tratta di un uomo: Brahim, che parlando in arabo mentre veniva fermato dalla polizia, ha provato a fare una vera e propria strage in uno dei luoghi più frequentati dell’intera Francia. Una volta portato in ospedale, ha affermato di aver fatto il tutto da solo. Lo stesso sindaco di Nizza ha dichiarato: “L’autore dell’attentato, mentre veniva medicato dopo essere stato ferito dalla polizia, continuava a gridare senza interruzione Allah Akbar“.
Attentato Nizza: la dinamica dell’accaduto
Il protagonista di quest’orrenda vicenda, era arrivato da poco in Francia. Secondo quanto riportato dal deputato Eric Ciotti: “L’uomo è passato da Lampedusa e non sarebbe noto alle forze di sicurezza”. Un dato importante ai fini investigativi e per il quale di conseguenza si dovranno dare maggiore spiegazioni. Si lavora per scoprire qualcosa in più sul suo profilo e soprattutto per comprendere se abbia reali legami con il mondo terroristico.
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Il parlamento ha chiesto un blocco immediato della concessione di visti. Non è certo il primo elemento a sfruttare la via dei migranti, resta da comprendere se fosse già radicalizzato e se abbia agito influenzato dall’attuale fase di tensione. Tanti gli interrogativi ai quali si cerca di dare risposte in tempi brevi.
Il luogo dell’accaduto
Al centro di Nizza, ora sotto shock per un episodio che nessuno si sarebbe mai aspettato, a render ancor più complicata la situazione in seguito al lockdown ormai sicuro per arginare l’emergenza da Coronavirus. L’uomo ha provato ad infilarsi in una commerciale, sempre affollata. Zona di solito sempre presieduta dalle forze dell’ordine.
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La stessa protezione che provano a dare le forze dell’ordine non hanno in questo caso garantito la sicurezza totale. Insomma, una situazione quindi complicata sia dal punto di vista sanitario che economico, con una nuova “botta” data da un attacco terroristico che non ci voleva proprio.
