Tra le 17 città in corsa per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027, anche due centri della provincia di Cosenza.
Molti comuni del nostro Paese hanno già inviato la propria candidatura per essere eletti Capitale Italiana della Cultura nel 2027. Sono state, difatti, già proclamate quelle per gli anni 2025 e 2026, rispettivamente Agrigento e L’Aquila.
Fra i vari candidati per il titolo, 17 in totale, anche quattro comuni della Calabria che hanno formalizzato la propria candidatura. In corsa due piccoli centri della provincia di Cosenza che hanno presentato i loro dossier in cui si evidenza il valore storico e artistico dei rispettivi comuni, ma anche le varie attività che nell’arco dei 12 mesi verranno proposte. Ora bisognerà attendere la fine di marzo per capire quale città si aggiudicherà il titolo di Capitale italiana della Cultura edizione 2027.
Capitale italiana della Cultura 2027, in corsa anche due comuni del cosentino
Il Ministero della Cultura ha reso noto, nei giorni scorsi, l’elenco completo delle città che concorreranno per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027, dopo Pesaro (2024), Agrigento (2025) e L’Aquila (2026).
Nella lista sono presenti 17 comuni in totale, 4 dei quali della Regione Calabria: Reggio Calabria, Taverna (provincia di Catanzaro), Aiello Calabro e Morano Calabro, entrambi in provincia di Cosenza. I due comuni del cosentino hanno presentato i propri dossier, intitolati rispettivamente “Morano Calabro: Le Quattro Porte del Sapere. Un Viaggio tra Cultura, Scienza, Natura e Spiritualità” e “Ajello terra antica et grossa et nobile et civile…” che illustrano il valore ed il patrimonio culturale e storico del territorio, ma anche tutte le attività che verrebbero svolte durante l’anno con i dettagli sulla valutazione economico-finanziaria. Alla città designata, difatti, verrà destinato un milione di euro che servirà per attuare gli obiettivi previsti dal progetto di candidatura.
La candidatura a Capitale italiana della Cultura rappresenta, dunque, una straordinaria opportunità per questi comuni di valorizzare il proprio patrimonio storico, ambientale e culturale ed anche di promozione e sviluppo del territorio e delle sue eccellenze.
Le tappe previste prima della proclamazione
Il bando per la presentazione dei dossier è scaduto lo scorso 26 settembre. Adesso, una giuria di esperti si occuperà di esaminare le candidature selezionando, entro il 12 dicembre 2024, un massimo di 10 finaliste tra le 17 in corsa. Successivamente, entro il 12 marzo si terranno le audizioni durante cui verranno approfonditi i dossier presentati alla giuria. Infine, gli esperti proclameranno la Capitale italiana della Cultura, entro il 28 marzo 2025.