Ricevere il bonus nido può essere provvidenziale per tante famiglie, ora si può averlo anche se il bimbo è a casa, ecco i requisiti.
Avere figli può essere certamente bellissimo, ma può comportare costi che possono essere difficili da sostenere un po’ per tutti, inutile girarci attorno. Questi comprendono ogni ambito, dalle cure mediche ad alimenti e abiti, ma senza dimenticare la scuola. Alcuni genitori sono quasi costretti a iniziare questo percorso sin da piccolissimi se non hanno nonni vicino a cui affidarsi, anche se le tariffe sono spesso elevate, pur rivolgendosi a istituti pubblici.
Il governo ha deciso però di non stare a guardare, per questo ha istituito un bonus nido, che può consentire di alleviare almeno in parte i costi previsti e che può rivelarsi provvidenziale per tante famiglie. E’ ovviamente necessario essere in possesso di requisiti ben precisi, compresi i casi in cui il bimbo è a casa.
Sapere di poter ricevere un aiuto dallo Stato per poter far fronte alle tantissime spese a cui non ci si può sottrarre permette di tirare un sospiro di sollievo. Tra i sostegni disponibili c’è il bonus nido, ideale per chi ha bimbi che potrebbero frequentare questo tipo di istituto, ben sapendo quanto siano pesanti i costi sin da quando hanno pochi mesi di vita.
Non tutti però scelgono di affidarsi a un istituto, in alcuni casi soprattutto per comodità o per altre esigenze preferiscono attendere che siano in età adatta per la scuola materna. Chi prende una decisione simile può però stare tranquillo, anche in questo caso si può ricevere l’incentivo, a condizione che si verifichino alcuni requisiti ben precisi. E’ necessario che gli aventi diritto abbiano figli:
Anche chi ha la necessità di assistere il proprio bimbo a casa può quindi averne diritto. La cifra che sarà percepita varia però sulla base del reddito, così da essere il più equi possibili. Questi gli importi:
A presentare la domanda è un genitore e di un minore nato o adottato o in affido temporaneo.
I provvedimenti in genere vengono emanati entro un tempo massimo di 30 giorni. Grazie a questo contributo i nuclei in difficoltà possono pagare le rette, presentando domanda entro il 31 dicembre 2024. Secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2024, per i nati a decorrere dal 1° gennaio 2024, in nuclei familiari con un valore ISEE fino a 40.000 euro con almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni, l’importo massimo del bonus asilo nido sale fino a 3.600 euro.
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