Agevolazioni speciali per chi soffre di pressione alta. Eccome come affrontare la cosa e richiedere i propri vantaggi.
Una patologia da prendere più che mai sul serio e che riguarda milioni e milioni di cittadini italiani. Soffrire di pressione alta è un qualcosa che accomuna tantissime persone e che si deve prendere sempre in considerazione nel giusto modo per evitare spiacevoli situazioni. L’ipertensione arteriosa è tutelata dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) con alcune importanti novità che nel corso degli anni hanno portato a un occhio di riguardo, per cosi dire, in merito alla stessa condizione. I cittadini che soffrono di tale disturbo possono infatti richiedere specifiche esenzioni.
L’ingresso del nuovo dPCM del 12 gennaio 2017 ha portato all’aggiornamento delle patologie che danno diritto all’esenzione del ticket generalmente previsto per le varie visite ed esami. I codici relativi alle agevolazioni citate son i seguenti: 0A31 – Ipertensione arteriosa senza danno d’organo e 0031 – Ipertensione arteriosa con danno d’organo. La specifica suddivisione è stata resa necessaria dalla gestione eventuale dello stesso paziente, in base alla patologia specifica riscontrata.
Esami e visite gratis per chi soffre di pressione alta: tutte le prestazioni esenti
Se si fa riferimento al primo codice tra i due elencati, “0A31” – Ipertensione arteriosa senza danno d’organo, le prestazioni alle quali si hanno diritto sono di fatto le seguenti: visita successiva alla prima e valutazione dell’anamnesi del paziente, codice 89.01, esami clinici per valutare i valori della creatinina, codice 90.16.3, prelievo del sangue, codice 91.49.2, elettrocardiogramma, codice 89.52 ed esame del fundus oculi, codice 95.09.1.
Nel caso, invece, del codice “0031” – Ipertensione con danno d’organo, le prestazioni per le quali è possibile ricevere le esenzioni sono le seguenti: visita successiva alla prima e valutazione dell’anamnesi del paziente, codice 89.01, esame clinici per valutare i valori della creatinina, codice 90.16.3, esami clinici per valutare il potassio, codice 90.37.4, esame urino chimico fisico e microscopico, codice 90.44.3, prelievo del sangue, codice 91.49.2, radiografia del torace di routine, codice 87.44.1, elettrocardiogramma codice 89.52, monitoraggio della pressione arteriosa, codice 89.61.1, esame del fundus oculi (non più di una volta all’anno) codice 95.09.1, colesterolo HDL (90.14.1) e colesterolo totale (90.14.3), glucosio (90.27.1), sodio (90.40.4) e trigliceridi (90.43.2).
Inoltre, tra gli esami per i quali è prevista l’esenzione, in questo caso troviamo anche: urato (90.43.5), emocromo (90.62.2), fibrinogeno funzionale (90.65.1), ecografia cardiaca (88.72.1), ecocolordopplergrafia cardiaca – a riposo o dopo carico fisico o farmacologica (88.72.2), ed elettrocardiogramma dinamico (Holter) con codice 89.50. Una serie di informazioni e specifiche indicazioni più che mai utili per quanti, magari, non conoscono alla perfezione tutto ciò che in qualche modo può riguardarli da vicino.
