Il termometro permette di capire senza dubbi se si ha la febbre, ma c’è un metodo che pochi conoscono da sfruttare se non si ha questo strumento.
Essere malati non piace a nessuno, ma in genere si tende a pensare di avere la febbre soprattutto quando ci si sente stanchi e spossati, a volte anche senza avere fatto qualcosa di davvero faticoso, e si avvertono brividi di freddo. A quel punto diventa spontaneo fare un gesto semplice, ovvero toccarsi la fronte con la mano, ben sapendo che se questa risulta calda è segno quasi certo di una temperatura troppo elevata.
Pochi minuti dopo, se possibile, ci si arma di termometro tra le mani e si provvede alla dimostrazione in modo tale da togliere ogni dubbio. A volte, però, specialmente se ci si trova fuori casa, questo potrebbe non essere a disposizione e il dubbio potrebbe persistere. In realtà, ci sono dei sistemi da adottare in questi casi che possono risultare provvidenziali.
Apparentemente verrebbe da pensare che non sia possibile capire se si abbia contratto la febbre senza termometro, ma non è così. In questi casi è necessario valutare i “segnali” che ci manda il nostro corpo e verificare se si sia in presenza di sintomi che possono ricondurre a quello.
Nella maggior parte dei casi la temperatura risulta superiore alla norma se si avvertono brividi di freddo, tremori, dolori muscolari, stanchezza, sudore freddo e pallore in faccia. La fronte sarà solitamente calda, ma è bene toccarla attraverso il dorso della mano e non con il palmo, come fanno molti. Un’ulteriore prova è data dal tentativo di fare una camminata a passo spedito, magari sulle scale di casa, se ci si sentirà stremati è quasi certo che la febbre ci sia.
In genere il problema è comunque risolvibile nell’arco di pochi giorni, specialmente se accompagnato da tosse, mal di gola e raffreddore. Assumere un antibiotico (sempre però in seguito al consulto con il medico) potrebbe portare alla guarigione anche nell’arco di 24 ore. Si deve consultare il dottore nell’arco di poche ore se tra i sintomi ci sono mancanza di respiro, eruzione cutanea e confusione.
I sintomi possono permettere di capire se si abbia la febbre anche senza termometro, ma questo diventa ovviamente necessario se si deve individuare i gradi raggiunti dal nostro corpo. Si può definire febbre quando si arrivano a superare i 37 gradi. In un individuo sano, infatti, la temperatura corporea è compresa tra i 36,4 ed i 37,2 gradi centigradi (°C), anche se può essere naturale, a seconda del metabolismo e delle attività fatte, vederla salire soprattutto la sera.
E’ proprio per questo che chi avverte una temperatura intorno ai 37,5 gradi la mattina può ricondurla già a uno stato febbrile. Nel caso di una donna che si trova in fase ovulatoria, invece, questa può crescere di mezzo grado in maniera spontanea.
Nel caso di un bambino, invece, si può parlare di febbre in una di queste tre condizioni:
Se la temperatura non è salita particolarmente, può essere sufficiente prendersi un paio di giorni di riposo, bere la maggiore quantità di acqua possibile, astenersi dal fumo e consumare pasti facilmente digeribili. In ogni casa è quindi sempre bene dotarsi di un termometro, che può essere digitale o a mercurio. In quest’ultimo caso è bene evitare che cada a terra perché la sostanza contenuta è tossica. Ora sono disponibili app per smartphone e tablet che consentono di effettuare la misurazione, analizzando le variazioni di temperatura e il battito cardiaco.
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