I carboidrati vengono spesso (ed erroneamente) demonizzati, quando in realtà sono necessari per il corretto funzionamento dell’organismo.
Negli ultimi anni moltissimi dietologi e nutrizionisti online (alcuni dei quali non certificati) hanno contribuito alla diffusione della demonizzazione dei carboidrati. Vengono considerati dannosi in merito al peso, ma anche per quanto riguarda la possibile formazione di ritenzione idrica e cellulite. Cosa succede dunque? La conseguenza di tale allarmismo si riassume nell’eliminazione del macronutriente dalla dieta, abitudine che influenza negativamente il metabolismo ed il corretto funzionamento del nostro corpo. I carboidrati infatti rappresentano in realtà un’ottima fonte di energia.
Non a caso molti personal trainer consigliano di consumare un piatto di pasta integrale o riso in seguito ad un work-out intenso. Si tratta di un escamotage utile a mantenere stabili i livelli di forza e concentrazione, eliminando in tal modo l’affaticamento prodotto dall’allenamento quotidiano. I carboidrati rientrano nelle categorie di sostanze fondamentali per la nostra salute psicofisica, pertanto non vanno eliminati, bensì modulati nel loro consumo – senza ovviamente abusarne.
Seguendo un preciso regime dietetico, è possibile addirittura dimagrire consumando spesso e volentieri un piatto di spaghetti, riso, pizza e così via. Si tratta di una strategia affine alla cosiddetta dieta della pasta.
Dieta della pasta, perdere peso con gusto
Partiamo dal presupposto che il dimagrimento avviene nel momento in cui si verifica un deficit calorico: assumiamo meno calorie di quante ne consumiamo. Per perdere peso dunque non è necessario eliminare degli alimenti, bensì più semplicemente ridimensionare il loro consumo ed abbinare la dieta all’esercizio fisico periodico (dalle due alle quattro volte a settimana).
La dieta della pasta prevede l’assunzione di una porzione di 80g, una volta al giorno, per quattro settimane. Qual è tuttavia il segreto del dimagrimento in tal caso? Ebbene, oltre alla quantità, è bene dosarne il condimento. Un piatto di pasta in bianco non vi farà aumentare di massa, al contrario consumare un etto e mezzo di carbonara frequentemente potrebbe causare un accumulo di grasso nel corpo.
Il segreto quindi risiede nel giusto mezzo. Il piatto deve contenere un condimento leggero (olio e sale), il quale può includere verdura (zucchine o melanzane ad esempio), ed una fonte di proteine (parmigiano, cubetti di carne magra, pesce e così via). Ricordate inoltre di non abbinare il piatto di pasta ad una porzione di pane o patate, in tal caso potrebbe verificarsi un sovraconsumo di carboidrati. Seguendo questi semplici consigli, perderete diversi kg in pochi mesi.
