Tragedia sfiorata quella che è accaduta a un noto domatore di tigri. Il suo cognome è famoso, si tratta di Ivan Orfei: ecco come sta
Il circo è da sempre una delle maggiori attrazioni per i bambini. Gli animali feroci, i giocolieri e gli acrobati rendono infatti l’esperienza incredibile: per piccoli e grandi, il circo è il luogo in cui si svolgono le meraviglie.
Non sempre, però, le cose vanno come il pubblico vorrebbe. Recentemente, proprio in Italia, uno dei più famosi domatori di tigri è stato azzannato proprio da uno degli animali con cui si stava esibendo, mandando nel panico tutto il pubblico e rischiando la vita. Sapete chi è? Il suo nome è Ivan Orfei e non vi è di certo nuovo.
Ivan Orfei attaccato da una tigre: come sta
Sono anni che Ivan, della dinastia Orfei, fa questo spettacolo. Con sicurezza e maestria, doma le tigri che sono di fronte a lui, stupendo il pubblico e aumentando la sua notorietà. Giovedì sera, però, a Lecce qualcosa è andato storto: il 31enne si è trovato azzannato proprio da una delle tigri che stava domando, scatenando il panico nei suoi colleghi e nel pubblico. Ecco il video:
Il circense si è trovato azzannato alla gamba e al collo da una tigre che, non rispondendo ai comandi del domatore, ha preso su di lui il sopravvento. Ivan è oggi vivo per miracolo: ha riportato ferite profonde ma, secondo quanto emerge, non è in pericolo di vita. Subito dopo l’attacco, il domatore è stato trasportato d’urgenza presso l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove ancora oggi è ricoverato.
Sull’incidente sta indagando invece la Questura di Lecce che, con i veterinari specifici, sta eseguendo analisi anche sulla tigre. L’incidente, riportato anche dalla Gazzetta del Mezzogiorno, ha interrotto immediatamente lo spettacolo, costringendo il pubblico ad andarsene a casa con l’ansia per le condizioni del circense. Nel mondo del circo, non sono rari questi eventi: solo nel 2019, un circense di 61 anni originario di Taranto è stato colpito alla giugulare con una zampata di una tigre, morendo quindi dissanguato.
Se da un lato questo esalta le voci degli animalisti, che in questi eventi vedono la ripresa del potere degli animali e della natura sull’uomo, dall’altro fanno anche pensare alla situazione in cui si trovano a vivere, quotidianamente, domatori e circensi. Il rischio, infatti, è sempre dietro l’angolo e, se le cose vanno male, a rimetterci sono tutti: il domatore, il circo e l’animale stesso.
