È morto a 49 anni Fabian O’Neill, il fantasista che ha fatto sognare tantissime generazioni di futuri calciatori.
Per quanto possa sembrare una frase fatta, uscita a comando e a convenienza ogni qual volta muore un grande del pallone, ci sono davvero dei giocatori che sono già immortali in vita. Anche se non sembra, infatti, sono davvero tantissimi i calciatori professionisti che calpestano i campi di calcio di tutto il mondo.
Dall’Argentina al Brasile, dall’Italia a alla Russia, ci sono delle vere e proprie leggende, mai stanche di un dribbling o di una corsa di campo al cardiopalma e tra questi, un posto speciale spetta sicuramente a Fabian O’Neill, ovvero colui che fece sognare tantissime generazioni di futuri calciatori in Italia e non solo.
Come recita “La leva calcistica del 68”, un giocatore lo si vede dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia e di fantasia, il calciatore uruguaiano ne aveva da vendere, come ha scritto Roberto Muzzio, suo ex compagno di squadra al Cagliari, su Instagram per omaggiare O’Neill “Quanti tunnel ti ho visto fare. Quanti tuoi lanci al millimetro ho inseguito in profondità. Quanti dribbling, tocchi e invenzioni impensabili ci hai regalato”. Fabian O’Neill era l’esempio vivente di genio e sregolatezza insieme, ma la sua vita tormentata purtroppo se l’è portato via troppo presto.
Talmente era un fuori classe come pochi, che Fabien O’Neill venne soprannominato “El Mago” per le sue incredibili peripezie in campo. Ma non solo. Parlando di lui, Zinédine Zidane disse come fosse “il giocatore più talentuoso che abbia mai visto giocare“. Insomma, stiamo parlando di un vero fuoriclasse che aveva fatta sua la sacra arte del pallone da vero predestinato. Forse sarebbe potuto essere stato altro nella vita, ma essere calciatore era quello che gli riusciva sicuramente meglio.
Nel 1995 inizia la sua carriera col Cagliari, dimostrando sin da subito il suo talento, tanto da essere notato dalla Juventus che nel 2000 lo ingaggiò, non riuscendo però a dimostrare tutta la sua bravura. Così, solo dopo due stagioni, la società bianconera lo cede al Perugia, ma O’Neill da quel momento sembra smarrirsi per sempre, palesando la sua dipendenza dall’alcol, la stessa che ha decretato la sua morte.
Fabien O’Neill è morto proprio il giorno di Natale, a causa di una cirrosi epatica acuta che ha compromesso inevitabilmente il suo fisico, ma non del tutto il suo spirito. Insieme al gruppo musicale La Octava, il calciatore ha partecipato al videoclip, intonando lui stesso le note della canzone “El Macho”, con cui abbiamo deciso di ricordarlo.
Articolo di Karola Sicali
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