Jo Squillo ha raccontato a Verissimo il dramma vissuto nel 2018, quando nel giro di un mese ha dovuto dire addio ad entrambi i suoi genitori.
La settima edizione del Grande Fratello VIP ha preso il via lunedì 19 settembre e alcuni dei nuovi concorrenti hanno già raccontato ai propri coinquilini alcuni momenti di difficoltà attraversati nel corso della propria vita. Non è la prima volta, dato che anche nelle edizioni passate i personaggi che hanno varcato la soglia della Casa più spiata d’Italia si sono poi aperti con alcuni dei coinquilini con cui hanno condiviso l’esperienza nel reality.
Lo scorso anno tra i protagonisti del GF Vip 6 ci fu anche Jo Squillo, sebbene la cantante e showgirl non sia riuscita ad andare molto avanti nel reality (è stata eliminata al 54esimo giorno, ndr).
L’artista, che oggi ha 60 anni e il cui vero nome è Giovanna Maria Coletti, ha dovuto affrontare un terribile lutto molti anni fa. Lei stessa ne ha parlato per la prima volta nel 2018, quando è stata ospite del programma Verissimo condotto da Silvia Toffanin.
“E’ un dolore enorme, è irrazionale…”
Due anni prima Jo Squillo aveva dovuto dire addio ad entrambi i suoi genitori, Aldo e Giovanna Coletti, venuti a mancare dopo essere stati colpiti da una malattia degenerativa. Come ha raccontato la cantante e conduttrice nello studio di Silvia Toffanin, i due lutti sono arrivati a distanza di un mese l’uno dall’altra.
“È un dolore enorme, è irrazionale tutto quel dolore che quando c’è una malattia degenerativa che fai fatica a capire – ha detto Jo Squillo a Verissimo – I vecchi non si meritano questo, si meritano dignità, rispetto, cura, gioia e accompagnamento“.
Il papà e la mamma di Jo Squillo avevano celebrato 60 anni di matrimonio, ma sono poi venuti a mancare a distanza di un mese l’uno dall’altra.
“Ho salutato i miei genitori a distanza di un mese dopo 60 anni di matrimonio; mio madre mi ha lasciato dopo un mese dalla morte della mamma“.
Jo Squillo, nel corso dell’intervista con Silvia Toffanin, ha voluto abbracciare virtualmente tutti coloro che hanno dovuto affrontare lo stesso percorso di sofferenza e dolore.
“Sento che ci lasciano tantissimi messaggi, mamma l’avevo salutata con le libellule e quando sono scesa dall’aereo sono stata accolta da uno sciame di libellule – le sue parole – Il cielo ci parla, dobbiamo essere sensibili e in grado di capire che cosa ci dicono: loro ci sono, ci accompagnano, ci vogliono tanto bene”.
