Tiziano Ferro e la scelta drastica che non ha sicuramente alternative: ecco di cosa si tratta, i dettagli della vicenda
I suoi brani hanno conquistato tutto il mondo e la sua voce è stata tra le più apprezzate in Italia negli anni Duemila e ancora oggi: stiamo parlando proprio di lui, Tiziano Ferro. Nel corso della sua carriera, l’uomo ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti divenendo uno degli artisti più influenti dell’America Latina. Purtroppo, però, l’uomo ha dovuto prendere una drastica decisione che ha lasciato tutti senza parole.
A soli tre anni Tiziano ha sempre maturato la passione per la musica tanto che, ha cominciato a suonare una tastiera Bontempi, che gli permetteva di cantare e registrare brani tramite un registratore. L’adolescenza del ragazzo non è stato molo semplice in quanto ha sofferto di bulimia con conseguente sovrappeso tanto da arrivare a pesare 111kg, (come il suo disco) costringendolo a vivere isolato dalla società.
Dopo essere stato rifiutato da diverse case discografiche, nel 2001 Mara Maionchi e Alberto Salerno, conosciuti durante la sua seconda partecipazione all’Accademia della Canzone di Sanremo, convinsero la EMI a puntare su di lui, e proprio quell’anno uscì il brano Xdono, divenuto in poco tempo uno dei brani più amati dal pubblico in quel momento. Successivamente venne fuori l’album Rosso Relativo pubblicato in diverse lingue come spagnolo, portoghese, inglese e franco-italiana.
Egli ha sempre dichiarato di essere legato ai suoi genitori che hanno appoggiato sempre le sue scelte tanto da rivelare in una intervista: “Senza volerlo, sono stato spietato nei loro confronti. Li ho obbligati alla mia assenza per lunghi periodi e questo li faceva soffrire. Non li ho fatti soffrire da adolescente perché andavo bene a scuola, ero perfetto, non ho mai fumato una sigaretta, non mi sono mai drogato. Poi, però, ho creato questa ‘anoressia emotiva’: togliere, togliere, togliere. Forse volevo sentirmi desiderato, non so”.
Di recente, l’uomo ha spiegato il motivo per cui non farà il passaporto ai suoi figli in Italia.
La confessione di Tiziano Ferro
In una lunga intervista al settimanale Rolling Stones Italia, Tiziano Ferro ha fatto delle confessioni circa il suo nuovo disco ma anche il ruolo di padre, confessando le sue perplessità di un paese come l’Italia che non vuole adeguarsi al mondo che cambia.
I timori più grandi del cantante sono legati ai diritti civili che ancora oggi non sono riconosciuti a tutti confessando: “Oggi, se voglio far entrare i miei figli in Italia, so che avrebbero diritto a metà del presidio genitoriale, anche se ci sono due persone che possono prendersi cura di loro. Se stanno male, solo io posso andare al pronto soccorso perché Victor non risulta sul passaporto, il che è una cosa aberrante. Al di là dell’essere d’accordo o meno, della morale, di un senso di colpa costruito a tavolino, ho sempre pensato che i miei diritti non tolgono nulla a quelli degli altri”.
Inoltre ha aggiunto che proprio per il fatto che non sono riconosciuti tutti i diritti, ha deciso di non fare il passaporto ai suoi figli: “Quando poi questa cosa prende una faccia, che è quella dei tuoi bimbi, è allora che ti ferisce. Per questo non gli ho ancora fatto il passaporto italiano anche se ne hanno diritto, forse lo farò più avanti, o lo faranno loro. Tanto a farli entrare col passaporto italiano avrebbero solo svantaggi, mentre da americani son tranquillo, so che se vengo in tour Victor può prendersi cura di loro… È una cosa che può sembrare stupida, e invece mi fa soffrire da morire”.