L’attrice toscana, Laura Morante, ha rilasciato alcune dichiarazioni piuttosto interessanti ai microfoni di Zon.it: leggi le sue parole che in queste ore hanno riscosso un notevole successo sui social network
Dal teatro al cinema, il mondo della recitazione ha sempre fatto parte della sua vita fin da giovanissima. Parliamo dell’attrice toscana Laura Morante, classe 1956, donna elegante e fiera davanti agli obiettivi che la riprendono nel suo lavoro.
Laura Morante comincia da giovanissima a teatro interpretando Ofelia in “Amleto” nel 1978 e successivamente girando film cinematografici di successo come “La stanza del figlio” di Nanni Moretti, dove interpreta il ruolo di Paola, una madre che perde suo figlio; per questo film la Morante, riceve un David di Donatello per la sezione “Miglior attrice protagonista”. Negli anni, recita accanto grandi registi italiani come Paolo Virzì, Ugo Tognazzi, Gabriele Muccino e Pupi Avati.
La Morante, oltre a recitare in “La stanza del figlio”, ha preso parte a tanti altri film come: Bianca, Le due vite di Mattia Pascal, Notti e nebbie, I ragazzi di via Panisperna, Ricordati di me, Un amore di donna, La camera da letto, Ferie d’agosto, L’amore è eterno finché dura, Ogni maledetto Natale, Liberate i pesci e Una storia senza nome.
L’attrice, nel corso della sua vita, ha vissuto in Francia per diversi anni per via del suo matrimonio con l’attore francese George Claisse. Nel 2004 è convolata a nozze con l’architetto Francesco Giammatteo. Ha tre figli: Eugenia Costantini (nata nel 1984 dalla relazione tra la Morante e il regista Daniele Costantini, Agnese Claisse e Stepan (adottato insieme a Francesco Giammatteo).
Laura Morante, l’attrice a cuore aperto: “Per un genitore…”
Nelle ultime ore alcune sue dichiarazioni, rilasciate ai microfoni di Zon.it, hanno catalizzato l’attenzione dei fan e sono state condivise sui social network. L’attrice toscana, nel dettaglio, ha parlato dell’essere genitore e a sua disamina è stata decisamente interessante.
Queste, nello specifico le sue parole: “Credo che una delle cose più importanti per un genitore sia insegnare ai figli il coraggio di non omologarsi, ed essere sempre sé stessi. E’ un pericolo grandissimo aver paura del giudizio degli altri, o semplicemente di non vivere come si vuole davvero”, ha spiegato al Giffoni Film Festival.