Utilizzare uno shampoo delicato che non crei problemi alla cute è un aspetto che ognuno di noi dovrebbe sempre tenere a mente
Scegliere uno shampoo che non contenga determinati ingredienti non è così facile, visto che poche persone conoscono i termini tecnici che vengono riportati sul retro della confezione. Spesso si sente dire: “Bisogna scegliere un prodotto senza silicone, senza parabeni”, ma come fare a capire se lo shampoo che si sta utilizzando non sia nocivo per la nostra salute?
Per comprendere quali prodotti non vadano a compromettere la nostra salute, bisognerebbe prima di tutto conoscere alcuni ingredienti che – se elencati sul retro della confezione – dovrebbero indurci a non scegliere quel determinato articolo. Oggi nel mercato sono presenti tantissimi shampoo e spesso vengono lanciate nuove linee innovative che però potrebbero metterci in serio rischio.
Shampoo, attenzione a questi ingredienti: evitateli!
Di seguito è riportata una lista degli ingredienti nocivi, qualora nella confezione ne trovate uno di questi sarebbe opportuno non utilizzare più il prodotto:
- Solfato (spesso riportato con la dicitura: sodio laureth sulfate e sodio laureth sulfate): sono agenti schiumogeni che provocano, qualora si faccia un uso abitudinario, la screpolatura della cute;
- Parabeni: tali conservanti vengono utilizzati per evitare che il prodotto scada in poco tempo. In poche parole allungano la data di scadenza. Molte persone, le quali utilizzano prodotti con all’interno questi conservanti, sviluppano una dermatite da contatto e molte altre delle vere e proprie allergie;
- Formaldeide: simile ai parabeni, può sviluppare una dermatite da contatto. In alcuni casi può essere anche inteso come conservante potenzialmente cancerogeno;
- Ftalati: sono agenti gelificanti presenti in shampoo, balsami e lacche. Vengono assorbiti in maniera molto rapida dalla nostre pelle e ciò potrebbe provocare uno scompenso ormonale in primis, ma anche problemi legati alla riproduttività sia negli uomini che nelle donne;
- Muschio sintetico: è una profumazione artificiale molto sconsigliata in gravidanza, perché può essere assorbito dal tessuto mammario e dal cordone ombelicale;
- Esaclorofene: tale composto chimico attua la funzione di antimicrobico. Il suo utilizzo può provocare irritazioni oculari e cutanee. Inoltre, qualora venisse per sbaglio ingerito, potrebbe provocare crampi allo stomaco;
- Triclosan: simile al sopracitato esaclorofene, tuttavia il suo utilizzo potrebbe provocare problemi al sistema immunitario;
- Alcol: viene utilizzato nei prodotti per dar vita alla consistenza densa utile a sciacquare i nostri capelli. La sua presenze negli shampoo, però, alla lunga rende i capelli secchi e più inclini alla caduta.