Vincenzo Salemme e l’addio triste dell’attore ad una persona davvero importante per la sua carriera: ecco di chi si tratta
Uno degli attori, drammaturgi e registi che sono entrati nel cuore degli italiani per il loro straordinario talento è proprio lui, Vincenzo Salemme. Ha avuto modo di farsi conoscere dal pubblico per i suoi famosi lungometraggi come I fratelli De Filippo, Il sesso degli angeli, Il contagio, Una festa esagerata e Ma tu di che segno sei?, anche se, la sua più grande vocazione rimane il palco teatrale grazie alla formazione con il grande Eduardo De Filippo. Purtroppo, egli ha dovuto affrontare un lutto davvero molto doloroso.
Dopo essersi diplomato presso il liceo classico “Umberto I” di Napoli, l’uomo consegue la laurea presso la facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università Federico II. Nel 1976 venne scritturato dalla compagnia teatrale di Tato Russo e debuttò come attore nella commedia Ballata e morte di un capitano del popolo, tratta da un romanzo di Luigi Compagnone.
Un anno dopo la svolta, trasferito a Roma entra a far parte della compagnia teatrale di Eduardo De Filippo, partecipando a Quei figuri di tanti anni fa, come comparsa, Il cilindro, Il contratto e Il sindaco del rione Sanità. In seguito alla morte dell’attore, egli continua a recitare nella compagnia con a capo il figlio, Luca De Filippo, fino al 1992.
Oltre aver preso parte a diversi lungometraggi, egli ha dato prova di essere un bravissimo regista e sceneggiatore tanto che a suo nome compaiono ben dodici lungometraggi tra cui L’amico del cuore (1998), A ruota libera (2000), Ho visto le stelle! (2003), SMS – Sotto mentite spoglie (2007) e Una festa esagerata (2018).
Uno dei motti dell’attore è “Non si può amare per essere felici, ma bisogna essere felici per poter amare“. Di recente, però, ha dovuto affrontare un lutto che gli ha causato grande sofferenza.
Il dramma vissuto da Vincenzo Salemme
Il mondo dello spettacolo è in lutto per una perdita davvero importante, la scomparsa di Antonio Casagrande, grande interprete della commedia napoletana e protagonista di tanti lavori firmati da Eduardo De Filippo.
Vincenzo Salemme, dopo aver saputo della triste notizia ha pubblicato un post su Instagram che lo immortala vicino al grande Casagrande con un messaggio davvero molto triste e commovente: “Quando ho iniziato a fare l’attore era già un mito il prediletto di Eduardo, bravissimo, con una voce indimenticabile (cantava in modo eccellente) ed era pure bellissimo. Casagrande, un cognome che a me da bambino faceva pensare a qualcosa di davvero importante”.
Ha poi continuato: “Poi ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente grazie al figlio Maurizio col quale avevo iniziato una collaborazione molto apprezzata dal padre che faceva proprio il tifo per noi. Conoscendolo di persona ho capito che Antonio era un artista molto particolare. Forse non ha ricevuto quello che avrebbe meritato ma credo che questa mancanza sia stata conseguenza del suo carattere dai secondi fini, dalle diplomazie opportunistiche. Aveva conservato un tratto romantico che, anche grazie al volto dolcemente antico, lo faceva sembrare un cavaliere ottocentesco”.
Vincenzo Salemme ha poi concluso affermando: “E, allo stesso tempo, aveva lo spirito giovanile che gli donava uno sguardo ironico sempre rivolto al futuro. Ed era un uomo senza schemi, curioso e incapace di invidie e rancori. Gli ho voluto molto bene e lui me ne ha voluto. Caro Antonio, continuerò a guardarti negli occhi guardando gli occhi di Maurizio”.