Noemi, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Oggi, ha parlato della terapia psicologica che l’ha portata a perdere, nel giro di poco tempo, molti chili
I suoi capelli rossi sono il suo tratto distintivo: la cantante Noemi, nome d’arte di Veronica Scopelliti, è presente sulla scena musicale italiana da diversi anni. Nel 2009, ha partecipato al programma di Rai 2 “X factor” e in nell’estate successiva il suo singolo ‘Briciole’ divenne un tormentone, ottenendo l’approvazione del pubblico e da lì la sua carriera è stata sempre in ascesa.
Negli anni ha partecipato sette volte al Festival di Sanremo, riuscendo a raggiungere il podio con la terza posizione grazie al brano “Sono solo parole” scritta per lei dal cantautore romano Fabrizio Moro. Le sue canzoni spesso sono diventati dei successi radiofonici come: “Per tutta la vita”, “Ti amo non lo so dire”, “L’amore si odia” con Fiorella Mannoia ,“Vuoto a perdere” e appunto “Glicine”.
Da due estati, è protagonista di tormentoni con il compagno di avventure Carl Brave. I due hanno e continuano a deliziare i fan con “Makumba” e “Hula-Hoop”.
Proprio per il suo timbro particolare e graffiato, Noemi, è stata scelta dalla Disney per prestare la voce alle colonne sonore del film di animazione Ribelle – The brave, dove la protagonista, non a caso, è una ragazza dai capelli rossi e ricci.
Noemi e il rapporto con il suo corpo: “Non sono dimagrita…”
La cantante ha sempre dichiarato di non aver avuto un rapporto felice con il suo corpo, tuttavia da qualche anno appare in splendida forma.
Ai microfoni di Oggi ha spiegato: “Non sono dimagrita, sono tornata magra, come ero stata sempre. Nel mezzo ero ingrassata a causa di uno stress che non sapevo gestire. Noi musicisti facciamo un lavoro bellissimo, ma è un ambiente in cui ogni singolo è un’ordalia, o vivi o muori. E io con quei chili volevo mettere un’armatura tra me e la possibilità di fallire”.
Poi ha aggiunto: “Ho cambiato equilibri, messo me al centro della mia vita. È stato faticoso, a tratti doloroso, anche per le persone che amo. Ma hanno compreso quello che mi stava accadendo e lo hanno rispettato, anzi incoraggiato. Ma ‘sta roba non si fa da soli. Io ho chiesto aiuto, fatto psicoterapia. Ne faccio ancora, perché nessuna conquista è mai definitiva, e io ho paura di tornare indietro”.