Serena Bortone ha salutato con un toccante messaggio la recente scomparsa di una persona. Ecco le parole della conduttrice Rai
In questi giorni la nota presentatrice si sta godendo le meritate vacanze estive dopo un’altra brillante stagione televisiva portata a termine. Soltanto un paio di giorni fa ha pubblicato un post sul suo profilo Instagram in cui ha mostrato la bellezza delle acque del Bosforo, lo stretto turco che unisce il Mar Nero al Mare di Marmara. Poche settimane fa è stata invece in Puglia, come testimoniato da un’altra pubblicazione social, per la precisione presso la località salentina di Santa Maria al Bagno.
A partire dal mese di settembre l’aspetta invece un’altra stagione in cui guiderà ancora una volta il programma che negli ultimi anni le ha regalato grandi soddisfazioni “Oggi è un altro giorno”. Nel frattempo però, purtroppo un’improvvisa scomparsa ha toccato il cuore di Serena, la quale ha voluto ricordare un uomo che ci ha lasciati per sempre di cui lei stessa si è definita una sua ‘allieva’. Andiamo a scoprire insieme di chi si tratta.
Serena Bortone, il commovente saluto della presentatrice
All’interno del suo recente post sulla piattaforma di Instagram, la Bortone ha dato l’addio ad Angelo Guglielmi. Quest’ultimo era un noto critico letterario, saggista, giornalista e dirigente pubblico. L’uomo è deceduto nella giornata dell’11 di luglio all’età di novantatré anni.
Serena, in occasione del triste episodio, ha deciso come prima cosa di parlare della ‘Raitre” che lei ricorda ai tempi in cui è entrata a farvi parte: “La Raitre nella quale sono entrata io nel 1989 (avevo 18 anni e facevo l’assistente ai programmi a contratto) non era una rete Tv, era una comunità, unita dalla condivisione del valore del servizio pubblico e della necessità del racconto della realtà. Che sia stato un intellettuale a rivoluzionare la Tv italiana stupisce solo chi reputa la televisione obnubilante e il pubblico ricettore passivo e un po’ sciocco”.
Al termine del suo messaggio Serena ha espresso la sua ammirazione e la sua gratitudine nei confronti dello stimato critico letterario: “Nella Raitre di Guglielmi si pensava che qualsiasi contenuto potesse essere veicolato e che non esistessero contenuti < bassi > da sprezzare. Per Gugliemi la cultura non era (soltanto) parlare di libri, ma doveva permeare la narrazione televisiva. Paragonava < Chi l’ha visto > a un romanzo di Balzac. Amava il racconto popolare. Ho imparato tutto in quegli anni preziosi e creativi. Resterò sempre una tua allieva. Grazie Angelo Guglielmi”.