Meghan Markle ha parlato dell’aborto spontaneo che ha dovuto subire nel 2020: le parole della Duchessa sono struggenti.
Meghan Markle viene spesso presa di mira dai tabloid britannici, che le imputano l’allontanamento dalla Famiglia Reale (assieme a Harry) e i continui attacchi alla Corona, a cominciare dall’ormai celebre intervista rilasciata a Oprah. Tuttavia, nei giorni scorsi un discorso di Meghan ha trovato ampio consenso anche nei sudditi britannici.
La Duchessa di Sussex è infatti intervenuta pubblicamente dopo la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha di fatto cancellato il diritto all’aborto stabilito dalla sentenza Roe v. Wade del 1973.
Meghan, ormai un simbolo dell’attivismo femminista, ha più volte sottolineato insieme ad altri personaggi di spicco che la decisione della Corte Suprema non farà altro che rendere l’aborto molto più complicato, più costoso e soprattutto più pericoloso. Per farla breve, il provvedimento mette a rischio la salute e la vita di milioni di donne, che non potranno più avere accesso come prima all’interruzione di gravidanza e alle cure mediche del caso.
“Le donne contano”, il discorso di Meghan
“Le donne con risorse viaggeranno per abortire, quelle senza potrebbero tentare di procurarselo con un rischio tremendo. Alcune dovranno procurarsi pillole abortive da farmacie non regolamentate – ha affermato Meghan Markle – Altre che sono incinte e si trovano in un’emergenza medica saranno alla mercé di medici e avvocati per determinare se una procedura necessaria per salvare loro la vita può anche essere fatta. Cosa dice questo alle donne? Ci dice che la nostra sicurezza fisica non ha importanza, e di conseguenza che noi non contiamo. Ma noi sì. Le donne contano“.
La moglie del principe Harry parla di qualcosa che l’ha anche toccata personalmente. Meghan, madre di Archie e Lilibet, nel 2020 ha dovuto fare i conti con un aborto spontaneo.
Qualche tempo dopo decise di raccontare tutto in un editoriale sul New York Times.
“Qualcosa dentro di me non era okay”
“Sono caduta sul pavimento con il piccolo Archie tra le braccia – aveva scritto Meghan – Ascoltando una ninna nanna per tranquillizzare entrambi, quella melodia gioiosa contrastava nettamente la sensazione che qualcosa dentro di me non fosse okay”.
“Poche ore dopo ero distesa nel letto di un ospedale con mio marito accanto a stringermi la mano – ha poi aggiunto la Duchessa – Sentivo l’umidità del suo palmo e gli baciai le nocche, bagnate da entrambe le nostre lacrime. Fissando le fredde pareti bianche, sentivo che i miei occhi erano vitrei. Stavo cercando di immaginare come saremmo guariti”.
