Simona Branchetti, esplode la tristezza in diretta: la tragedia è devastante

Durante il programma Morning News la testimone oculare del disastro della Marmolada non è riuscita a trattenere le lacrime.

 

Le immagini del crollo del seracco sulla Marmolada, che ha provocato la morte di sette persone (ma il bilancio potrebbe salire), hanno suscitato una forte impressione per la forza della valanga che precipita con un’incredibile rapidità e travolge tutto. I testimoni oculari che hanno assistito al distaccamento di parte del ghiacciaio sono ancora sotto shock, come dimostra la testimonianza fornita da una donna che si trovava in quel momento in cima alla Marmolada, in corda con altre 4 persone.

marmolada

Elisa Dalvit ha raccontato i dettagli dell’accaduto al programma Morning News, condotto da Simona Branchetti su Canale 5. Attimi di terrore che la donna non riesce a dimenticare e che l’hanno fatta sciogliere in lacrime in diretta.

La frana l’abbiamo vista da sopra, noi eravamo più in alto rispetto a dove si è staccato il ghiaccio“, ha spiegato Elisa Dalvit, che poi è entrata maggiormente nel dettaglio.

“Quel rumore non si può descrivere”

Ho nelle orecchie ancora quel rumore che non si può descrivere, lo stacco e le persone che volano. Siamo rimasti immobili, abbiamo pensato di chiamare i soccorsi e di scendere dall’altra fermata per non intralciare i soccorsi – ha aggiunto la testimone oculare – Sicuramente c’erano una trentina di persone, visivamente parlando“.

La testimone ha poi aggiunto che c’era chi gridava via, via, ma ormai era tutto inutile.

La commozione della donna, consolata e sostenuta dalla conduttrice di Morning News, è molto forte e la porta a fermarsi per qualche secondo, prima di riprendere il racconto. Elisa Dalvit si è poi soffermata sul fatto che nessuno porterebbe suo figlio in una situazione di pericolo se fosse consapevole del pericolo, aggiungendo che secondo lei non c’erano persone incoscienti.

Quel papà è un papà d’oro che non porta a morire suo figlio. Certo, non si avventurerebbe mai con suo figlio se pensasse che ci sia qualcosa che potrebbe metterlo in pericolo. Su questo le do ragione. Anche voi non credevate che che potesse succedere un cosa simile“.

Nel frattempo sono quattro i droni che stanno scrutando la scena del disastro nel tentativo di individuare le altre persone disperse. Non manca però l’utilizzo di operatori scelti, dato che la polvere e il pietrisco rendono la vita difficile ai droni. Un aiuto potrebbe arrivare dai temporali, previsti per oggi e domani, che potrebbero ripulire la superficie e favorire una migliore visuale per gli interventi.

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