Una malattia molto particolare ha colpito la vita di Giorgio Armani, devastandola. Il suo cuore a pezzi per il tremendo addio
Per molto tempo Giorgio Armani ha diviso la sua vita con un uomo che, purtroppo, ha esalato l’ultimo respiro a causa di una terribile malattia. I due sono stati uniti dal 1966 al 1985. Ed è stato proprio il 1985 l’anno in cui, lo stilista, ha dovuto per sempre dire addio ad una parte molto importante del suo cuore.
Si tratta proprio di quella persona che ha ricoperto il ruolo, non solo di compagno in affari, ma anche come compagno di vita. È la città di Pietrasanta a dargli i natali il 1945. Egli decide di iscriversi all’Università di Carrara, luogo in cui riesce a laurearsi come architetto.
L’incontro tra lui e Giorgio Armani avvenne nel 1966, una situazione che vide così dar vita ad un amore fortissimo. Nonostante tra di loro, 11 erano gli anni di differenza, il legame non è mai vacillato. E così, con il passare degli anni, iniziano a dividere non solo la vita privata ma anche quella professionale. Avete capito chi è?
Giorgio Armani, è così che se ne è andato dalla sue braccia
Nel 1975 la coppia decide di mettere in piedi la Armani Spa, un qualcosa che lo stesso Armani definisce come il primo passo verso un progetto molto importante. “Quando siamo partiti, io non ero uno stilista e lui non era un manager. Ma si è applicato, con ostinazione, con testardaggine, fino a diventare un personaggio creativo in questo mondo. È stata sua l’idea di fare una struttura tutta nuova, senza produzione, ma solo ideazione e, in qualche caso, vendita”.
Un amore che è finito troppo in fretta, ma non perché si sono lasciati. Infatti, una terribile malattia, ha strappato Sergio Galeotti dal cuore di Giorgio Armani. Come possiamo leggere su ilsussidiario, la triste dipartita è avvenuta il 16 agosto del 1985. La causa della morte è stato un collasso cardiaco, una situazione provocata da una terribile leucemia fulminante di cui soffriva da tempo l’architetto.
Galeotti ha cercato di curarsi dai medici più competenti, al punto da rivolgersi anche all’istituto Pasteur di Parigi e alle cure degli specialisti di New York. Tutto ciò però non ha potuto risolvere il terribile male di cui era afflitto Sergio, una situazione che ha portato Armani a soffrire moltissimo. A seguito della sua dipartita, lo stilista afferma che senza l’architetto non sarebbe riuscito ad arrivare dove è oggi.
“Di Sergio oltre l’immaginazione, la grinta, il coraggio e la fantasia, mi hanno sempre colpito la straordinaria pulizia interna, il rigore, l’onestà, il fascino e il rispetto per gli altri”. La morte del compagno è stata per Giorgio Armani un duro colpo, una situazione che lo ha portato addirittura a pensare di mollare tutto. Dopo un po’ di tempo, però, ha iniziato ad elaborare ed a capire.
Ha compreso che, eliminare tutto ciò che aveva costruito insieme a Sergio, non era la cosa giusta da fare. E così cercò la forza dentro di sé e andò avanti, dedicando tutto il suo lavoro a quell’uomo con cui aveva diviso gli anni più belli della sua esistenza.