La conduttrice di “Oggi è un altro giorno” ha manifestato la sua tristezza per la recente scomparsa di un uomo da lei molto stimato
La cinquantunenne romana ha chiuso la stagione televisiva con il termine delle riprese del suo programma. Naturalmente, visti gli ottimi risultati raggiunti, la Bortone è stata confermata al suo posto anche per il prossimo anno, dove continuerà a svolgere il lavoro che finora ha eseguito in maniera encomiabile.
La giornalista, nonché autrice televisiva, si trova alla guida di “Oggi è un altro giorno” dal 2020. Il format targato Rai le sta regalando delle grandi soddisfazioni, tra le quali in primis spicca senz’altro il gradimento che il pubblico da casa ha dimostrato nei suoi riguardi. In attesa di scoprire le possibili novità in vista della stagione ventura, Serena di recente ha catturato l’attenzione dei suoi fans tramite i social network.
Sul suo account verificato di Instagram infatti, la conduttrice capitolina ha pubblicato proprio nelle ultime ore un post dal contenuto drammatico. Purtroppo si tratta di un doloroso lutto, dato che è venuto a mancare un uomo nei confronti del quale Serena ha speso delle toccanti parole. Scopriamo insieme la sua identità.
Serena Bortone, il triste ricordo della conduttrice Rai
All’età di ottantacinque anni si è spento nella data di ieri il noto scrittore e drammaturgo israeliano Abraham Yehoshua. È proprio a causa del lutto che la Bortone ha voluto ricordare l’uomo mediante una pubblicazione sulla piattaforma di Instagram: “Ci fu un periodo, negli anni ’90, in cui lessi tutto quello che di Abraham Yehoshua si pubblicava. Il primo letto, “Un divorzio tardivo”, fu una folgorazione e insieme a “L’amante” resta tra i miei preferiti. Mi aveva colpito la scrittura cesellata, i personaggi sfaccettati e complessi, le storie sempre prive di pregiudizio. Ogni pagina grondava curiosità e amore verso l’altro”.
A quel punto del suo discorso, Serena ha confessato un aneddoto risalente ad un particolare giorno in cui lei ha avuto il piacere di conoscerlo personalmente: “Una sera andai all’Opera di Roma ad assistere all’opera tratta dal suo “Viaggio alla fine del millennio”. Miracolosamente, ero seduta dietro di lui. Lo importunai per chiedergli dedica sul libretto e per manifestargli tutta la mia ammirazione. Fu gentile, di una gentilezza non affettata, ma che mi parve realmente corrispondente alla sua natura, che avevo conosciuto nei libri”.
Il toccante messaggio è terminato con un ringraziamento da parte della conduttrice all’indirizzo del compianto scrittore: “Quindi grazie a Abraham Yehoshua anche per questo. Per aver tracciato un orizzonte di comprensione in questo mondo spesso troppo crudele”.