Il conduttore Amadeus parla con il cuore in mano e svela un dettaglio che lascia tutti senza parole: ecco di che si tratta
Uno dei conduttori tra i più stimati e amati dal pubblico italiano, noto per aver condotto egregiamente ben due edizioni del famoso Festival di Sanremo è lui, Amadeus. Un uomo ormai dal grande talento che ha avuto la possibilità di dimostrarlo più volte. Uno dei suoi programmi di successo è I soliti ignoti- il ritorno e di recente ha fatto una confessione che ha lasciato tutti senza parole.
Un uomo che sin da ragazzo ha sempre avuto le idee chiare sul suo futuro nel mondo dello spettacolo. L’uomo si è diplomato confessando di aver concluso gli studi solo per far felici i suoi genitori ed è uno dei pochi ad essere noto per il suo talento indiscusso dimostrando al Festival della canzone italiana, uno degli eventi musicali più importanti d’Italia.
Il suo lavoro è stato commentato dal direttore Rai, Stefano Coletta che ha espresso profonda stima nel conduttor e di quello che è riuscito a realizzare nonostante il periodo pandemico vissuto dagli italiani. In una conferenza stampa, il direttore Rai ha espresso il suo pensiero proprio sui due conduttori: “A Sanremo con l’Ariston con la platea vuota ci ha fatto capire che Fiorello e Amadeus sono stati eroici. Con i Maneskin Ama ha fatto la rivoluzione, il segno che Rai1 sa raccontare i tempi, è vicina ai giovani”.
Inoltre, Nella conferenza stampa finale per il Festival del 2022 egli ha confessato una frase che ha emozionato tutti: “Il primo Festival ha fatto rumore, il secondo ha fatto stare tutti zitti e buoni, questo è stato da brividi”.
Amadeus ha confessato un dramma vissuto tempo fa e soprattutto quale è stata la forza di sconfiggerlo.
Il dramma e la cura di Amadeus
Il lavoro come in tanti personaggi famosi è davvero molto impegnativi e può provocare tanta ansia e stress, come ha dichiarato di recente Amadeus in una intervista a Ok Benessere.
Il conduttore ha dichiarato di essere particolarmente “ansioso e apprensivo, soprattutto sulla salute. Al punto da sfiorare l’ipocondria”. Questo ha provocato addirittura un ricovero durato parecchio e dovuto a una brutta nefrite, una situazione che lo ha segnato.
Egli ha continuato: “Il lavoro pare essere l’unica medicina in grado di placare la mia ansia. Non solo l’entrata in scena non mi provoca alcuna agitazione, ma addirittura mi fa sentire profondamente rilassato e a mio agio. Molto più di un tranquillante o di una tazza di camomilla”.