Sapevi che Simona Izzo soffre di una malattia che, inevitabilmente, condiziona la sua vita: ecco da cosa è affetta l’attrice romana
E’ impossibile non conoscere Simona Izzo, vista la sua profonda carriera nel mondo del cinema e non solo. Un personaggio poliedrico capace di spaziare in diversi ambiti e spiccando sia come attrice che come regista, ma anche come doppiatrice e personaggio televisivo.
Come attrice ha preso parte a diversi film, la prima apparizione in assoluto però avvenne nella Serie TV del 1985 Orazio. Successivamente ha recitato in: Sposerò Simon Le Bon, Parole e Baci, Il mistero del panino assassino, La scorta, Ultrà, Camere da letto, Simpatici & antipatici, Prestazione straordinaria.
Tanti, invece, i film e le Serie Tv in cui ha ricoperto il ruolo di sceneggiatrice o di regista. In tal senso è doveroso ricordare: Piccoli equivoci, Lo zio d’America/2, Tutte le donne della mia vita, Il papa buono, Il padre e lo straniero, Maniaci sentimentali, L’isola dei segreti, Tutta colpa della musica, Il caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti?, Svegliati amore mio.
Come doppiatrice ha “prestato” la voce italiana ad attrici del calibro di: Kim Basinger, Melanie Griffith, Debra Winger, Daryl Hannah e molte altre.
Sul fronte vita privata, come noto, Simona Izzo è stata sposata con Antonello Venditti dal 1975 al 1978. Con il cantautore romano ha avuto un figlio di nome Francesco nato nel 1976. Quest’ultimo ha intrapreso la carriera di attore e doppiatore, insieme alla madre ha anche partecipato alla prima edizione di Pechino Express nel 2012.
Simona Izzo, dopo la fine del matrimonio con Venditti, ha avuto una lunga relazione con Maurizio Costanzo e nel 1995 ha sposato l’attore e regista Ricky Tognazzi. I due, nel corso degli anni, hanno lavorato insieme a diversi progetti cinematografici.
Simona Izzo sorprende tutti: “Soffro di…”
Simona Izzo, qualche anno fa, ai microfoni del programma “Vieni da me” condotto da Caterina Balivo rivelò di soffrire di bipolarismo: “Sono stata male, tendo a soffrire perché sono una bipolare subclinica e quindi ho dei momenti di grande felicità e momenti di grande sofferenza”.
Poi aggiunse: “Ho delle gioie involontarie e delle depressioni involontarie su base endogena. Non deve succedere qualcosa di scatenante, però purtroppo ho questo desiderio di non esserci, che si chiama cupio dissolvi. Amo molto questa parte di me, amo follemente la Simona che soffre, perché poi è quella che scrive e compone”.