Lo sapevate che il grande Toto Cutugno ha un figlio nato una storia extraconiugale? Ecco chi è Nicolò
Toto Cutugno è uno degli artisti italiani più famosi a livello internazionale, una carriera fatta di tanti successi che gli hanno permesso di raggiungere grandissima fama. L’artista si è fatto apprezzare sia come interprete ma anche come produttore e autore di canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana.
Toto Cutugno, a dispetto delle sue 15 partecipazioni al Festival di Sanremo, ha trionfato solamente in un’occasione (nel 1980 con il brano Solo noi). La celebre canzone, L’Italiano, nel 1983 si piazzò solamente quinta a Sanremo, una posizione piuttosto incredibile visto che il brano nei mesi a seguire diventò un vero e proprio “inno all’italianità”.
Nel 1990 si aggiudicò l’Eurovision Song Contest di Zagabria con la canzone Insieme: 1992. Un successo importantissimo che lo portò a diventare il secondo artista italiano a salire sul tetto d’Europa dopo Gigliola Cinquetti (1964). Nel 2021, come ben sappiamo, anche i Maneskin sono riusciti nell’impresa, portando per la terza volta l’Italia a trionfare nella kermesse europea.
Toto Cutugno, oltre a riscuotere tantissimo successo nel nostro Paese, è uno dei gli artisti italiani più conosciuti all’estero. Ha anche scritto canzoni per cantanti francesi e spagnoli di grande spicco, tra cui: Miguel Bosè, Joe Dassin, Christian Castri, Johnny Hallyday, Claude François, Hervé Vilard e Michel Sardou.
Toto Cutugno e il figlio Nicolò: tutta la verità
Nel 1971, Toto Cutugno ha sposato Carla e nel 1988 il loro matrimonio fu messo a dura prova a causa della nascita di Nicolò, figlio di Toto nato da una relazione extraconiugale. La moglie, dopo un periodo burrascoso, decise di ammettere in casa il ragazzo perdonando, di fatto, la “scappatella” del marito.
Toto Cutugno – in un’intervista di qualche anno fa ai microfoni di TV, Sorrisi e Canzoni – spiegò: “Ho avuto un figlio da un’altra donna quando ero già sposato. Carla poteva cacciarmi di casa, ma non l’ha fatto“.
L’artista sottolineò anche un aspetto importante nell’educazione del ragazzo: “Io merito zero in ipocrisia, perché non ce la faccio a non dire quello che penso. Invece mi do 10 in lealtà. A mio figlio Nico ho sempre insegnato a vivere così, senza mancare di rispetto a nessuno, a essere sincero. Se mento Nico si arrabbia, ma a me piacciono molto le bugie”.
