Tumore allo stomaco non viene diagnosticato in tempo: ecco i sintomi che possono salvarvi la vita se presi in tempo
Purtroppo una delle malattie che ancora oggi occupa una percentuale sostanziosa nel mondo è il tumore allo stomaco o tumore gastrico che si sviluppa sul rivestimento dello stomaco e può estendersi anche in altre parti del corpo , soprattutto al fegato, ai polmoni, alle ossa e ai linfonodi. Questo tipo di malattia si riscontra più comunemente in Europa orientale e in Asia orientale.
Il tumore allo stomaco è la quarta neoplasia più comune al mondo con 930.000 casi diagnosticati nel 2002. Tale malattia viene riscontrata di più nei soggetti maschili e ha rappresentato nel 2012, l’8,5% dei casi di tumore negli uomini considerato tra i più letali. L’incidenza e la mortalità variano in Africa e il tasso più alto, invece, si registra alle Maldive dove rappresenta il 8,92% di tutte le morti.
Questo tumore inizialmente appare asintomatico o può causare solo sintomi specifici riconducibili al tumore ma anche ad altri disturbi correlati. Con il trascorrere del tempo cominciano a manifestarsi i sintomi. L’infezione da Helicobacter pylori è un fattore di rischio riconosciuto nel 65%-80% ma solo per il 2% può portare ad una neoplasia.
Le persone possono avere alcuni fattori di rischio tra cui l’obesità che aumenta la probabilità di sviluppare adenocarcinoma gastrico fino all’instaurarsi i della malattia da reflusso gastroesofageo. Gli studi fanno suppongono che l’aumento dei grassi alimentari e del tessuto adiposo in eccesso possa essere una spiegazione ma vi sono dati ancora più significativi. Tuttavia il rischio è stato riscontrato con una frequenza doppia nelle persone obese.
Tumore allo stomaco: i sintomi che permettono di riconoscerlo
Il tumore nasce da alcune cellule presenti della mucosa gastrica, che può avere origine sia accanto all’esofago che vicino al duodeno. Inoltre si può fare una distinzione in base al tipo di avanzamento della malattia, stadio iniziale o stadio avanzato.
Se è stato analizzato un tumore allo stadio iniziale, la percentuale di guarigione è pari al 90% e va a colpire i soggetti prevalentemente uomini intorno ai 45 anni. Si può presentare in maniera diretta ossia attraverso l’esofago e il peritoneo, che per via linfatica tramite i linfonodi.
Poiché il tumore allo stomaco dipende da diversi fattori, non sempre si riesce a identificare la causa precisa. Uno tra questi, però, come sopra anticipato è l’alimentazione. I rischi sono maggiori se si mangiano cibi troppo grassi o affumicati e l’uso eccessivo dell’alcool che può provocare un malfunzionamento gastrico.
Nei soggetti che fumano abitualmente sigarette, il rischio è intorno al 40% insieme anche ad altre patologie tra cui anche neoplasie. Importanti sono anche altri fattori che possono provare questa malattia tra cui l diabete mellito, la metaplasia intestinale e l’ulcera peptica.
Una buona soluzione è quella di seguire un’alimentazione sana, inserendo molta frutta e verdura, riducendo il consumo di carne alla griglia.
I primi campanelli d’allarme sono abbastanza specifici e possono confondersi con quelli legati ad un ulcera peptica o una gastrite. Il soggetto potrebbe avere bruciore di stomaco, insieme a dispepsia, sensazione di pienezza, difficoltà di digestione, nausea o vomito.
In queste situazioni è importante sottoporsi ad un controllo tramite gastroscopia in modo da valutare lo stato della mucosa interna dello stomaco. Tramite questa analisi specifica si valuta la terapia più adatta con l’aiuto di medici e chirurgi specializzati.