Monica Vitti spunta l’erede dopo la sua scomparsa avvenuta pochi giorni fa: ecco di chi si tratta, i dettagli della vicenda
E’ stata un’icona indiscussa del mondo del cinema che con la sua innata verve e la sua voce sgranata l’hanno accompagnata per tutta la sua carriera cinematografica dai ruoli drammatici come nelle pellicole che l’hanno fatta conoscere in tutto il mondo tra cui L’avventura, La notte, L’eclisse e Deserto rosso sino ai ruoli brillanti che la considerarono l’unica mattatrice della commedia italiana tenendo testa a molti colleghi come Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Marcello Mastroianni volti indiscutibili del mondo cinematografico italiano: ovviamente stiamo parlando della bellissima Monica Vitti, scomparsa il 2 Febbraio 2022 e lasciando un vuoto nei cuori di tutte le persone che la amavano.
La donna, originaria di Roma, a dodici anni si trasferisce a Napoli nel quartiere Vomero dove, durante i bombardamenti comincia a scoprire il teatro giocava nei ricoveri antiaerei sotterranei dove giocava ai burattini con suo fratello Giorgio per dilettare i rifugiati. Nel 1953 si diplomò all’Accademia nazionale d’arte drammatica, allora diretta dal suo maestro Silvio D’Amico , dove più volte diede prova del suo talento rivisitando pezzi di Moliere e Shakespeare. Una delle esperienze più significative della sua carriera fu quella accanto al maestro Sergio Tofano, suo insegnante di Accademia, dove nell’allestimento del personaggio di Bonaventura diede maestria dell’arte della comicità.
L’attrice collaborò con Michelangelo Antonioni, regista con cui intrattenne una relazione sentimentale che la consacrò sua musa ispiratrice e la Vitti divenne così protagonista della cosiddetta “tetralogia dell’incomunicabilità” confezionata nei titoli di alcune pellicole cinematografiche di profondo significato, oggi un vero cult della cinematografia italiana fra cui ’avventura, La notte, L’eclisse e Deserto rosso. Nel corso della sua lunga carriera ha lavorato con i migliori registi internazionali fra cui Joseph Losey, Luis Bunuel e Roger Vadim.
La vita sentimentale della Vitti ha visto tre grandi amori, il primo con il regista sopra citato Michelangelo Antonioni, successivamente, con il direttore della fotografia Carlo Di Palma che la diretta in diversi film negli anni Settanta mentre il terzo e suo più grande è il fotografo di scena e regista Roberto Russo che ha sposato nel 2000 dopo ben ventisette anni di fidanzamento. E’ stato l’uomo a parlare della malattia dell’attrice rivelando in un’intervista al Corriere della Sera: “Ci parliamo con gli occhi. Ha una malattia tipo Alzheimer che si infiltra e sbriciola la memoria”.
L’attrice da poco scomparsa ha lasciato un vuoto nei cuori di chi le voleva bene e da poco è spuntato l’erede al suo patrimonio.
La dichiarazione sull’erede di Monica Vitti
A rendere unica la cinematografia lasciando un segno indelebile a quello che è stato e sarà sempre, è stata Monica Vitti scomparsa il 2 Febbraio 2022 lasciando un vuoto nel mondo dello spettacolo.
Legata a Roberto Russo, dopo ben 27 anni di fidanzamento decidono di sposarsi e l’uomo ha confessato in una recente intervista: “Le preparerò una torta con una candelina simbolica e insieme passeremo una delle tante giornate che abbiamo condiviso. Ci conosciamo da 47 anni, nel 2000 ci siamo sposati in Campidoglio e prima della malattia, le ultime uscite sono state alla prima di Notre Dame de Paris e per il compleanno di Sordi”.
L’uomo possiamo considerarlo il suo unico erede in quanto sono stati legati da un amore forte, vero e passionale per oltre quarant’anni.