Alba Parietti, lo straziante messaggio: “Un mese pieno di dolore”

Alba Parietti sfoga il suo dolore in merito a una grave perdita. Andiamo a capire di cosa si tratta.

La mancanza di un famigliare è sempre qualcosa di indimenticabile e di così profondo che è difficile, se non impossibile, spiegare con le parole. Anche Alba Parietti lo sa bene, visto che ha voluto raccontare il suo dolore, dovuto alla morte della nonna, sul proprio account di Instagram. La sua storia famigliare è di quelle su cui si potrebbero scrivere dei libri e lei l’ha capito. Infatti ne ha scritto uno proprio dedicato ai suoi cari.

 

Descriverla è facile, visto che tutti in Italia sanno chi lei è ed è stata. Una vita fatta di successi, di palcoscenici e di riprese, che non sono rimaste inosservate. La sua carriera è iniziata con il programma televisivo ‘Nude, vestite e travestite’, nel lontano 1978. Oggi, si vede spesso in tv come opinionista e, di recente, è seguita dai telespettatori nel programma’Tale e quale show’, dove vi partecipa come concorrente.

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Il dolore di Alba Parietti raccontato dalla stessa

Una poesia, per ricordare l’evento della scomparsa della nonna in ottobre, rende partecipe i follower dell’ex attrice. Infatti, Alba Parietti ha deciso di mostrare il suo dolore tramite le doti artistiche della madre, compositrice della poesia. Anche quest’ultima non c’è più e una volta la figlia ha anche confessato di averla, purtroppo, conosciuta meglio dopo la sua scomparsa.

“L’ultimo tuo sguardo sovente mi torna in mente” è l’inizio dell’affascinante e tenera poesia dedicata dalla madre della vip alla nonna. Un’apertura totale dentro al mondo di casa Parietti, che racconta di una storia fatta di amore e rispetto reciproco, in cui i versi non possono far altro che abbellire la descrizione. Ma già Alba Parietti aveva mostrato il suo piccolo mondo agli italiani, pubblicando il libro ‘Da qui non se ne va nessuno’.

La sua maestria nel dipingere i suoi affetti ha reso chiara la situazione familiare in cui vive, capitanata dal padre di nobil cuore, partigiano e profondamente antifascista. Contornata da uno zio intellettuale, finito in manicomio, e da una madre schizzo frenica, da cui però ha ricevuto molto amore. Senza dimenticare il dolore sofferto dalla morte della giovane nuora e dall’ottobre che le ha portato via la nonna, “ti volevo eterna” infatti conclude la poesia.