Scopriamo che fine ha fatto Martina Nasoni. Dal ‘Gf Vip’ al ‘Festival di Sanremo’ una notorietà sempre in crescita.
“E non lo senti che, questo cuore già batte per tutti e due”, ha cantato Irama al ‘Festival di Sanremo’ dedicandole queste parole. Una canzone fatta di forti emozioni che Martina Nasoni, vincitrice del ‘Gf’ nel 2019, non può che aver apprezzato.
Lei è nota al pubblico di casa per via delle sue attività da modella ma, soprattutto, per la sua partecipazione al concorso di bellezza ‘Miss Italia’. Appena dopo, il suo percorso di crescita professionale l’ha portata a varcare le porte della casa che permette visibilità e notorietà a chiunque ci voglia entrare. Una partecipazione che ha fatto innamorare i telespettatori, protagonisti con i loro voti per la vittoria dell’edizione.
La sua storia di vita è una di quelle profondamente toccanti, che fanno diventare lucidi gli occhi di chi la ascolta. Il cantante Irama l’ha personificata al meglio e l’ha cantata al ‘Festival della canzone italiana di Sanremo’, aprendo gli occhi al pubblico su una problematica fisica poco conosciuta. Infatti, la ragazza vive con un pacemaker al cuore, visto che i suoi battiti irregolari l’hanno costretta a un’infanzia fatta di andirivieni dagli ospedali.
Gf16
Martina Nasoni contro Francesca DA
” tu non ti preoccupare. Comunque, STAI NEL TUO CHE GIÀ FAI FATICA VA BENE? ” pic.twitter.com/z9Y3ALyiJw
— Grande Fratello Out Of Context (@GFNIPooc) September 28, 2021
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Vediamo che fine ha fatto Martina Nasoni, ‘La ragazza con il cuore di latta’
La modella, oggi, è molto seguita sui social network dove, però, è molto riservata sulla vita privata. Martina Nasoni è anche una tatuatrice, ma è molto attiva perfino nel mondo dello spettacolo.
La sua notorietà è dovuta pure alle parole che per lei ha speso Irama, il quale l’ha conosciuta una sera in cui la ragazza si è fidata e gli ha parlato della sua vita. Una canzone dedicata a tutte le persone che soffrono di cardiomiopatia ipertrofica, a cui è necessario un pacemaker per andare avanti e un trapianto di cuore in futuro. Le parole toccanti del cantante hanno sfiorato anche le corde del tema inerente alla violenza di un padre verso la figlia, ma non riguardano la storia di Martina.
Lui è rimasto affascinato dall’infanzia passata dalla ragazza. Infatti, nella sua poesia cantata le parole più affascinanti sono: “come mai non giochi?… Lei indicava su e in quelle nuvole ci vedevo un cuore vero”, visto che il suo batteva fuori tempo.
Una vera e propria danza di parole dolci, che danno la visione di una tenera e delicata fanciullezza, affrontata da alcuni bambini con il sentore di essere diversi da altri. “Fare l’amore è così facile, ma amare una persona fragile meno”, dice il testo della canzone. Tutti hanno delle fragilità e ognuno ha le sue problematiche, le quali rendono così perfettamente diverse le persone.
Però, la società odierna, forgiata proprio sull’uguaglianza di diritti di ogni essere differente, è formata di empatia e buon senso, che il supporto reciproco trasforma in amore nel prossimo, rendendo proprio queste differenze nulle. Questa affinità culturale l’ha capita bene Irama, che ha concluso la sua opera artistica dicendo “io ci sarò comunque vada”