Ornella Vanoni è una delle artiste italiane dalla carriera più longeva: in attività dal 1956, con la pubblicazione di circa 112 lavori (tra album, EP e raccolte). Una vita su e giù per i palchi che ha conosciuto momenti drammatici.
La Vanoni è considerata tra le più grandi interpreti della musica leggera italiana, oltre che una tra le cantanti più vendute con oltre 65 milioni di dischi. Ha partecipato a otto edizioni del Festival di Sanremo, raggiungendo il secondo posto nel 1968, è stata la prima artista nella storia del Festival a ricevere il Premio alla carriera nel 1999, e anche l’unica donna e il primo artista in assoluto ad aver vinto due Premi Tenco (solo Francesco Guccini dopo di lei è stato premiato due volte).
Una carriera strabiliante che non gli ha però impedito di finire nel baratro della depressione che lei stessi ha confessato: “Sono caduta nella mia prima depressione perché dopo aver dato alla luce Cristiano, non sono riuscita a stargli vicino nei suoi primi mesi di vita a causa del mio lavoro”.
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Ornella Vanoni, il momento terribile che ha vissuto
La malattia l’ha colpita quando si trovava in Svizzera, sentendosi tristissima e malinconica ma dal suo esempio e dalla sua forza d’animo ne viene fuori il messaggio che si può guarire da tale patologia, come infatti lei è riuscita a fare, attraverso le giuste cure.
“Ci ho messo una vita a recuperare i rapporti con Cristiano” ha spiegato la Vanoni in merito al difficile rapporto con il figlio nato dal breve matrimonio con Lucio Ardenzi. Oggi, l’artista è nonna di due nipotini.
La lunga carriera di Ornella Vanoni ha portato anche altri riconoscimenti e soddisfazioni. L’artista ha infatti vinto due volte anche il Premio Lunezia ed è stata insignita di importanti riconoscimenti e onorificenze tra cui, nel 1984, del titolo di Commendatore della Repubblica e, nel 1993, di Grande ufficiale Ordine al merito della Repubblica italiana, titoli, quest’ultimi due, importanti e di rilevanza non solo artistica ma anche sociale.