Se non paghiamo una o più bollette di luce e gas il servizio non può essere interrotto. Vediamo in quali casi
Il pagamento delle utenze rappresenta per le famiglie italiane, una tra le voci di spesa maggiori per il budget familiare a disposizione. Soprattutto in questo periodo di particolare crisi economica dovuta alla pandemia, diventa difficile onorare i pagamenti delle bollette. Si può incorrere in ritardi che comportano interessi di mora sull’importo in bolletta. Succede anche a molte famiglie, di non avere la disponibilità economica per pagare le utenze che restano insolute.
Il mancato pagamento delle bollette legate alle tariffe luce e gas, possono rappresentare un problema. Considerando che ogni cliente è tenuto ad assolvere ai propri debiti nella maniera più veloce possibile. Per evitare problemi di insolvenza è quindi importante capire che cosa succede in caso di bolletta non pagata luce e gas. Vi possiamo anticipare che ci sono diversi casi in cui, in seguito al mancato pagamento, il servizio comunque non può essere sospeso. Vediamo quali.
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Cosa succede se non paghiamo le bollette? I casi in cui non viene sospeso il servizio
Innanzitutto, se il cliente non riesce a pagare la bolletta nei tempi indicati, il suo fornitore è tenuto a inviare un’altra comunicazione per richiedere il pagamento. L’invio avviene dopo qualche giorno dalla data di scadenza.
Quando arriva il sollecito, la persona è tenuta a effettuare il pagamento. Tuttavia, se il cliente non salda comunque la bolletta, il fornitore utilizza una raccomandata con ricevuta di ritorno per specificare la deadline utile per saldare il debito prima che la fornitura venga interrotta.
Ma dopo quante bollette non pagate vengono staccati gas e luce? Nel caso del Mercato Libero il numero di bollette che si possono non pagare prima che venga fermata la fornitura è variabile e dipende dalle condizioni contrattuali imposte dal fornitore stesso.
Ci sono però diversi casi in cui la fornitura di luce e gas non può essere sospesa per legge. Il primo succede quando il cliente non è stato avvisato via raccomandata dei mancati pagamenti delle bollette. Inoltre, se il cliente ha presentato alla compagnia un reclamo per malfunzionamento della fornitura, questa non potrà essere interrotta. Anche quando la bolletta è andata in prescrizione non può seguire il distacco del servizio. Se il fornitore non ha risposto al reclamo presentato dal cliente, dovrà continuare a fornirgli luce e gas. Se ill deposito cauzionale ha un valore pari o superiore al debito, anche in questo caso il servizio deve continuare.
Un altro caso in cui la legge tutela gli utenti si ha quando il cliente è disalimentabile. Quando cioè necessita di macchine salvavita all’interno della propria abitazione. Infine se il debito è relativo a servizi differenti da quelli direttamente collegabili alla fornitura, questa dovrà essere garantita. Inoltre ricordiamo che la sospensione non può essere mai realizzata nei giorni festivi, prefestivi, di sabato oppure di venerdì.