Manuel Agnelli e il dolore per la tragica scomparsa che gli ha cambiato per sempre la vita: ecco di chi si tratta
Manuel Agnelli, classe 1966, è un cantautore, musicista, produttore discografico e personaggio televisivo italiano, conosciuto per essere il frontman del gruppo alternative rock Afterhours. La band, con i suoi testi alternativi e controversi, si è consacrata sulla scena anni Novanta come una delle più importanti, ma Manuel ha saputo distinguersi come personaggio. La notorietà l’ha ottenuta partecipando come giudice al talent Xfactor, facendosi apprezzare per i suoi commenti taglienti e sagaci.
La carriera di Manuel Agnelli inizia nel 1985 quando idea la band agli Afterhours insieme con Lorenzo Olgiati (basso) e Roberto Girardi (batteria) e sé stesso che canta e suona la chitarra e, in alcune occasioni anche il pianoforte. Nel 1987 gli Afterhours pubblicano il singolo My Bit Boy, a cui seguirà il primo album All the Good Children Go to Hell (Toast Records) segnalata dalla rivista italiana Il Mucchio Selvaggio tra i dieci migliori dischi italiani degli anni ottanta.
La sua prima apparizione televisiva avviene nel 1993 insieme a Cesare Malfatti, Mauro Ermanno Giovanardi e Mox Cristadoro al piano: durante una puntata di Tortuga il gruppo esegue dal vivo una cover de Il vino di Piero Ciampi. Negli anni 2000 egli idea un Festival chiamato il Tora! Tora! Festival, realizzato da lo stesso Agnelli per ben cinque edizioni e ha visto salire sul palco molte band importanti come i Subsonica e i Marlene Kuntz.
Nel 2016 partecipa come giudice al talent show X factor ma, dopo l’edizione 2018 ha deciso di abbandonare il proprio ruolo rivelandone i motivi: “Il motivo principale per cui ho lasciato è che vedevo ormai solo la parte televisiva e distorta di me, vedevo diminuire l’efficacia e il senso della mia partecipazione a X Factor. Non volevo diventare il ‘pupazzotto’ del giudice cattivo, quello che schiaccia il bottone e dice la cattiveria, non volevo diventare grottesco, ma il mio addio è stato molto ponderato”.
Manuel in una lunga intervista ha ricordato la morte di suo padre morto di cancro.
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Manuel Agnelli e il ricordo di suo padre
In una lunga intervista Manuel Agnelli ha ricordato la tragica scomparsa di suo padre Italo avvenuta per una brutta malattia, il cancro.
Egli ha raccontato: “Mio padre è morto circa due anni fa, e altri nel gruppo hanno dovuto affrontare dei lutti piuttosto pesanti. Questo tipo di esperienze ci ha fatto diventare più radicali su alcuni argomenti. Quando ti scontri con il fatto che la vita finisce, l’unico desiderio è di essere te stesso: non vuoi più compromessi non te ne frega più niente di certe cose cui prima davi peso”.
Ha poi continuato: “Mio padre è morto per una sepsi, un’infezione del sangue. Ci sono delle ragioni precise per cui una cosa del genere accade mentre lui lo spiegava con il fatalismo. I medici sono tecnici, non possono essere fatalisti. Se gli serve per sopravvivere, forse non sono adatti a fare il mestiere che si sono scelti”.