Ricky Tognazzi finalmente svela la verità: racconta la fine di un rapporto e confessa: “Era troppo tardi”
Il celebre Ricky Tognazzi è finito nuovamente in “prima pagina”, in queste ore ha rilasciato una dettagliata intervista in cui ha svelato dei particolari sul suo rapporto con i genitori. Al “Corriere della Sera” ha infatti raccontato del padre Ugo Tognazzi .
Fin da piccolo insegue la sua più grande passione e si avvicina al mondo del cinema proprio grazie a suo padre. In particolare muove i primi passi sui set in cui lavorava il grande Ugo, quando lui era un bambino. “I miei genitori erano separati e quando l’estate trascorrevo le vacanze con papà passavo il tempo a vederlo recitare” , inizia Tognazzi.
L’intervista contiene le emozionanti parole con cui il noto attore vuole ricordare il padre ed il rapporto profondo che con esso aveva: ” Lui vestito da messicano, da latin lover o da donna”. Ecco i dettagli.
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Ricky Tognazzi: i dettagli dell’intervista
“Mentre impersonava la drag queen Madame Royale nel film del 1970 diretto da Vittorio Caprioli, il primo che affrontava il tema dell’omosessualità, che all’epoca era praticamente un tabù ,” inizia a raccontare l’uomo
“E devo dire che quando lo vedevo atteggiarsi al femminile, il che gli riusciva molto bene, ho avuto un attimo di perplessità, ero preoccupato e mi dicevo: oddio che è sta succedendo, è mamma o papà? E anche un’altra volta mi ha fatto molto preoccupare, anzi piangere…”. Nonostante non entri nel dettaglio della vicenda, le parole di Tognazzi sono cosi sincere che hanno fatto immediatamente il giro del web emozionando ancora.
“Sensi di colpa ne ho tanti, ma soprattutto nei confronti di mio padre. Quando si ammalò, ho sottovalutato il suo grave stato di salute e non sono andato a trovarlo spesso in clinica dove era ricoverato. Quando finalmente ci andai, era troppo tardi: mi piacerebbe chiedergli scusa per questo. Ho messo il mio impegno di lavoro al primo posto rispetto alla sua malattia”, conclude Tognazzi visibilmente commosso. Una perdita che tutt’ora non ha digerito, come lui stesso ha voluto raccontare.