Pupo racconta la sua dipendenza e lo fa senza peli sulla lingua. Andiamo a capire di cosa non riusciva a fare a meno.
Una vita fatta di successi e di grande notorietà nel nostro paese, ma che non l’ha tenuto lontano da diverse problematiche. Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, si è rivelato in alcune interviste e l’ha fatto parlando della sua dipendenza più grande e di altre difficoltà simili. Dei veri e propri guai che hanno portato il cantante di Firenze ad andare in rosso, economicamente parlando.
La sua maturità artistica diviene eccelsa quando, nel 1979, esordisce con la canzone ‘Gelato al cioccolato’. Di lì in poi, la serie di successi musicali si susseguono senza freno, rendendolo uno dei cantanti più amati in patria, specie in Toscana. Una vita artistica che sviluppa fino ad arrivare all’exploit, passato dalla canzone ‘Su di noi’ fino ad arrivare alla tenerissima e strappalacrime ‘Tornerò’.
Se pensavate di sapere tutto sul sesso adesso dovrete ricredervi.
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La dipendenza di Pupo raccontata dallo stesso
Il cantante dalla statura bassa racconta di quanto questa abbia influito in alcune scelte prese durante la sua vita. Pupo ha infatti ammesso di aver avuto una vera e propria dipendenza dal sesso dovuta, come gli ha comunicato il suo andrologo, all’alta concentrazione di testosterone insita nelle persone più minute.
Di questo problema, però, sembra averne fatto una ragione di vita, confessando le sue molteplici relazioni e non praticando la monogamia. Con una delle sue donne, dice, è “riuscito a placare questo forte impulso”. In più, un’altra dipendenza l’ha tormentato durante gli anni, quella dovuta al gioco d’azzardo. “Ho persino perso, per i debiti, un hotel, ma poi l’ho riacquistato ad un prezzo che si aggira intorno ai 400 mila euro”, ha affermato.