Nek, la verità che ha sconvolto i fan: “Ho rischiato di morire dissanguato”

Il cantante Nek e l’episodio che ha sconvolto i fan: ecco cosa è successo al cantante, i dettagli e le curiosità

Nek, classe 1972, pseudonimo nome di  Filippo Neviani, è un cantautore e polistrumentista italiano e nel corso della sua carriera che si può definire straordinaria, ha venduto oltre dieci milioni di dischi in tutto il mondo. Le sue canzoni sono state la colonna sonora di molti giovani innamorati che hanno cambiato la visione dell’amore ma soprattutto della musica in quanto egli viene considerato uno degli artisti più apprezzati del panorama musicale.

 

Nek serio
Curiosità (foto web)

L’esordio del giovane Nek avvenne nel 1986, quando insieme a  Gianluca Vaccari, formò il duo country Winchester e successivamente, nel 1989, divenne bassista e cantante del gruppo musicale White Lady nel quale compose i suoi primi brani. Nel 1991 abbandonò l’idea del gruppo musicale per proseguire la sua carriera da solista, partecipando al Festival di Castrocaro presentando il brano Io ti vorrei e arrivando fino alla sera finale, venendo battuto da Bracco Di Graci. Nonostante la non vittoria egli si aggiudicò comunque un contratto discografico  con l’etichetta discografica Fonit Cetra.

Nel 1993 partecipò al Festival di Sanremo nella categoria Big, con il brano  In te, il quale si classificò terzo. Dopo la sua partecipazione termine il contratto con la Fonit ed egli firma un nuovo contratto discografico con la Warner Music Italy. Nel 1997 partecipa al Festival della canzone italiana con il brano Laura non c’è e l’album vendette un milione e mezzo di copie nel mondo. Dal successo del brano venne realizzato il film dall’omonimo titolo, nel quale Nek realizzò l’intera colonna sonora oltre ad apparire negli ultimi cinque minuti della pellicola nel ruolo di un fumettista.

Nek, ama molto la sua città natale, Sassuolo e in un’intervista ha rivelato il bisogno di tornare nella sua terra natia: “io devo tornare a Sassuolo! Perché è casa mia. La pelle chiama. E il richiamo delle radici è troppo forte. Non posso farne a meno. A differenza di tanti miei colleghi, io sento in modo viscerale da dove provengo e non perdo occasione per parlare, con orgoglio, delle mie origini. Viaggio tanto, macino chilometri, ma solo nella mia bella provincia mi sento a mio agio e sono felice. Con i suoi sapori e i profumi della tradizione. Penso alla mia casa in campagna, all’immancabile giro in bicicletta e alle lunghe passeggiate con mia figlia“.

Nek, nel corso di un’intervista a Verissimo ha raccontato del brutto incidente accaduto nel novembre scorso nel quale ha rischiato la vita.

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Nek e il brutto incidente

Nek primo piano
Il dramma (foto web)

Nek lo scorso novembre è stato vittima di un grave incidente domestico, avvenuto mentre maneggiava una sega circolare tanagliandosi la mano sinistra, che ha rischiato di perdere morendo dissanguato.

Durante l’intervista da Silvia Toffanin a Verissimo ha dichiarato: “Mi sono tagliato la mano con una sega circolare in un momento di distrazione. Se non avessi avuto vicino la mia famiglia sarei caduto in depressione”. 

Egli ha dovuto affrontare un operazione e ha iniziato un percorso di riabilitazione: “Mi sento come un bambino, perché riprendo un po’ di mobilità della mano ogni giorno mi sono lasciato andare più di una volta al pianto. Dei momenti di sconforto, soprattutto la mattina, perché rimettere in moto la mano è molto fastidioso e poi, per me che non ho pazienza, è una prova ancora più dura”. 

Questo incidente ha insegnato a Nek ad apprezzare i valori delle piccole cose.

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