‘Beautiful’ pronto alla chiusura per il calo di ascolti: ecco la verità

Il calo di ascolti di Beautiful è al vaglio degli appassionati, impauriti per una chiusura del programma. Vediamo cosa sta succedendo.

Ad ora di pranzo, su Canale 5, molte famiglie italiane sono spesso impegnate a seguire il loro programma preferito, una storica soap opera americana. Si tratta di ‘Beautiful’ e della famiglia Forrester, che ha sempre donato ai creatori e alla rete di Mediaset un gran numero di ascolti. Ora però, passati 28 anni dalla prima messa in onda, la soap opera sembra iniziare a perdere terreno o almeno così viene indicato su alcuni siti web.

Brooke, Ridge e i Forrester, per ora, continuano ad allietare il pubblico casalingo, con continue relazioni intrecciate e il fascino di una realtà lontana da quella italiana. Dopo più di 7000 puntate, però, in molti credono sia possibile che il programma possa essere chiuso per via della perdita di ascolti. Anche se questo sembra essere errato e in realtà la soap opera ha ricevuto molte news negative del genere, per il rammarico di molti fan.

 

 

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Era il più bello della scuola già da piccolo, oggi è il sex symbol delle soap opera: Ecco chi è

LEGGI QUI: Ricordate Clayton Norcross, il Thorne di Beautiful: ecco com’è diventato

APPROFONDISCI ANCHE: Tutti pazzi per le serie tv: ecco il vocabolario che non puoi non conoscere

 

La chiusura di ‘Beautiful’ fra incubi e realtà

Il calo degli ascolti del programma creato da William J. Bell e Lee Phillip Bell sembra essere l’ennesima bufala del web. In effetti, sembra che ‘Beautiful’ non verrà chiuso e che continuerà ad essere trasmesso sulla stessa rete alle ore 13.40. Le continue richieste dei fan sembrano essere state ascoltate, anche se in realtà sembra non ve ne fosse neanche il lontano bisogno.

Insomma, la soap, creata per la CBS in onda per la prima volta negli States nel 1987, continua ad essere seguita e anche assiduamente. Le anticipazioni di agosto parlano di una verità nascosta all’amministratore delegato della Forrest company, ma non si capisce chi lo svelerà.

Una pecca per i più piccoli di casa che, come come si siedono a tavola, litigano il telecomando con i propri genitori, per poter vedere su Italia 1 i loro cartoni animati preferiti, fra cui ‘I Simpson’ e ‘I Griffin’. Chissà se in futuro questa dicotomia verrà estinta a favore di programmi culturali e appassionanti sia per un pubblico adulto che non.