Diego Abatantuono racconta il difficile periodo che ha vissuto in passato. Ecco cosa è successo e come ha risolto la situazione.
Quando si parla di comicità, uno dei primi nomi del panorama del cinema italiano che viene in mente è Diego Abatantuono, il quale è stato premiato con un David di Donatello alla carriera quest’anno. Sono molti i film di successo in cui è stato protagonista: Eccezziunale veramente, Regalo di Natale, Mediterraneo e tanti altri.
Abatantuono, inoltre, ha dimostrato di essere un attore molto versatile. Spiccano le sue doti drammatiche, come nel film di Gabriele Salvatores, Io non ho paura, che gli è valso anche un Nastro d’argento come Migliore attore non protagonista. Per quanto riguarda la sua vita privata, è stato sposato con Rita Rabassini, da cui ha avuto una figlia, Marta. Successivamente, ha avuto altri due figli, Matteo e Marco, dalla compagna Giulia Begnotti.
In pochi sanno che in passato è stato sul lastrico dal punto di vista economico. Vediamo nel dettaglio cosa ha dichiarato l’attore.
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Diego Abatantuono ha confessato il difficile periodo di crisi economica che ha vissuto in passato: ecco cosa ha detto
L’attore ha confessato che negli anni Ottanta, quando era all’apice del successo, in pochi mesi si è ritrovato sul lastrico. In due anni, tra il 1980 e il 1982, ha girato ben diciassette film. Era il cosiddetto Re Mida del cinema nostrano. Ma, in quel periodo non è stato circondato da persone giuste che lo ha saputo consigliare. Ammette di essere stato spremuto un sacco dal suo manager, il quale fece sparire i soldi per le tasse.
Quindi, in pochi mesi Diego Abatantuono si ritrova senza un soldo. Ma fu proprio in questo periodo che l’attore si rimboccò le maniche. “Per pagare i buffi, dovetti fare serate su serate. Mi faceva da road manager Maurizio Totti. Poi, io lui e Gabriele Salvatores fondammo la Colorado, che è diventata una società di produzione importante” ha dichiarato in una intervista al Corriere della Sera.
Poi, il film con Pupi Avati, Luigi Comencini, Giuseppe Bertolucci e Carlo Mazzacurati. Insomma, ha avuto pieno riscatto da quel momento lavorando con i più grandi registi italiani.