L’imprenditore Flavio Briatore e il retroscena che ha lasciato tutti a bocca aperta: cosa faceva da piccolo? Ecco i dettagli e le curiosità della vicenda
Flavio Briatore, classe 1950, è un imprenditore, dirigente d’azienda e dirigente sportivo conosciuto per essere e stato team manager in Formula 1, con la scuderia Benetton poi divenuta Renault, e per essere a capo del Gruppo internazionale di hospitality di lusso Billionaire Life. Egli è cresciuto a Montaldo di Mondovì, insieme a sua sorella ed un fratello deceduto nel 2015. Dopo il conseguimento del diploma da privatista in geometra, comincia a lavorare come maestro di sci e gestore di ristoranti per poi aprirne uno suo, che in seguito chiude per risultati poco soddisfacenti.
Egli si trasferisce a Milano dove fa la conoscenza di Achille Caproni (patron della Caproni Aeroplani), che gli affida la gestione della CGI, la holding del suo gruppo. Successivamente conosce Luciano Benetton e comincia a collaborare facendo rapidamente carriera nel gruppo dirigente dell’azienda di Ponzano Veneto. La carriera di Flavio è brillante e piena di successi, fino al raggiungimento del suo sogno quello di gestire il Billionaire Life.
Nel 2015 ha perso suo fratello, e per lui è stato un momento davvero buio tanto da rivelare: “Ho pensato che faceva la vita che tutti i medici raccomandano, il contrario della mia. Si alzava alle sei, andava a letto alle nove, lavorava nei campi, con gli ulivi, e produceva un olio straordinario che gli compravo quasi tutto io. È tornato a casa alle sette di sera, ha fatto la doccia, si è seduto sul divano ed è morto. Un infarto fulminante. Ora, la mattina mi faccio la barba, mi guardo allo specchio e sento che siamo fragili”.
Il patrimonio che Flavio possiede è uno dei più alti al mondo, infatti nel 2014 Forbes aveva parlato di un patrimonio che si aggirava intorno ai 200 milioni di euro. Secondo Il sole 24 ore, il Billionaire di Dubai che genera ben 18,1 milioni di giro d’affari.
Ma cosa faceva prima del successo l’imprenditore non tutti lo possono immaginare.
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Prima del successo, Flavio era un ragazzino senza soldi, ne donne, ne Bilionaire, un ragazzino pieno di sogni che cercava la sua strada e lo faceva facendo il chierichetto .
Ha raccontato di quando faceva il chierichetto: “Mio padre veniva a trovarmi ogni due settimane, quando la corriera lo permetteva. Le prime volte attendeva per i colloqui assieme agli altri genitori nella grande sala predisposta per gli incontri. Solo che via via spuntavano i miei compagni ma non io. Allora domandava ai bidelli: Ma dov’è mio figlio? Chi è il suo?, Flavio, si chiama Flavio Briatore?. Ah… Briatore è di nuovo in punizione nella sala delle colonne. Se vuole vederlo deve seguire il corridoio, avanti di là…. Alla fine papà smise di aspettarmi con gli altri genitori. Ad ogni visita andava dritto nella sala delle colonne. Non c’era rischio di sbagliare: ero sempre lì”.
Ha affermato che quella esperienza ha influito molto sulla sua personalità e sulla carriera tanto da rivelare che la leadership viene riconosciuta così.
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