Matteo Marzotto ha raccontato del miracolo di Medjugorie dichiarando di avere una voragine. Ecco i dettagli e le curiosità della vicenda
Matteo Marzotto, classe 1966, nasce a Roma è un imprenditore e manager italiano, presidente dell’Ente Nazionale Italiano Turismo. Appartiene alla famiglia Marzotto, industriali di lana sin dal 1836.
Egli è stato Presidente di Dondup da settembre 2016 a Marzo 2021, ora Presidente di Valentino Spa. E’ Senior Advisor investment banking di Alantra Italy e da Settembre 2013 è invitato permanente al Consiglio Generale di Nuovi Orizzonti AIPDF.
Marzotto è amante della musica e dello sport e, in particolare, delle discipline legate al volo e alla natura e ha praticato motocross fino a entrare nella Nazionale Under 21, nel 1986, è stato pilota di velocità fino al 2010.
Egli è anche fondatore e co fondatore della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, dedica tantissime attività per la ricerca sulla fibrosi cistica, una grave malattia genetica senza una cura definitiva, che ha colpito sua sorella. Egli in una intervista ha dichiarato: “La Fondazione è diventata negli anni una mia priorità, viaggia con me, ovunque io vada e con chiunque io sia”. Oltre essere Presidente e fondatore ha anche dedicato la sua vita alla scrittura di tre libri con un meditato scopo charity & responsibility e il cui ricavato è interamente devoluto a favore della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus.
Ha scoperto la fede e si sente un miracolato del cambiamento.
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Matteo Marzotto e il rapporto con la fede
Matteo Marzotto grazie alla fondazione da lui ideata, nel 2002, è riuscito a destinare 30 milioni di euro alla ricerca. Un impegno che si è rivelato davvero forte e rigoroso tanto che egli ha dichiarato: “Il pericolo nel comunicare le buone attività della fondazione è quello di promuovere se stessi”.
La vita dell’imprenditore è completamente cambiata dopo il viaggio a Medjugorje nell’ estate del 2011: è riuscito ad avere la consapevolezza dell’esistenza di Dio essendo cresciuto in una famiglia di cultura liberale dove la religione era un fatto privato e dove nulla era insegnato.
Ha rivelato di aver subito una crisi nel 2006: “Nel 2006, al giro di boa dei quarant’ anni. Avvertivo il peso di un vuoto ma non sapevo cosa fosse né cosa cercare. Avevo tutto: un lavoro prestigioso, il successo, la fama. Cominciai a farmi molte domande. Pregavo ma in modo banale. Avevo una grande attrazione per i luoghi mariani. Andai a Lourdes, a Loreto, al Santuario della Madonna di Monte Berico, a Vicenza, fino ad approdare a Medjugorje, un luogo di cui ero molto incuriosito e attratto”. Egli poi ha aggiunto che quel luogo è frutto di un cambiamento radicale immediato tanto da dichiarare: “Quello è il luogo delle conversioni immediate, spontanee, anche violente ma non è il mio caso. Però è innegabile che laggiù ci sia stato il cambio di passo della mia vita. La guida che non avevo avuto nella mia famiglia d’ origine, l’ ho trovata in quella allargata di Nuovi Orizzonti”.
Oggi Matteo va a messa regolarmente, frequenta i sacramenti, legge le vite dei santi e la sua vita e il modo di vedere le cose è completamente cambiato in maniera positiva.