Cosa ha scatenato la guerra tra i fratelli Muccino? Facciamo un viaggio nel tempo per capire cosa è effettivamente successo e cosa sappiamo
Una diatriba andata avanti per anni e che ha nutrito le riviste, le indiscrezioni ed anche il chiacchiericcio legato al mondo del Cinema e non solo. Quella dei fratelli Muccino è una storia molto particolare, che al tempo stesso vede protagonisti due figure di rilievo del mercato cinematografico italiano. Due fratelli, per la precisione, che per anni si sono dati battagli arrivando addirittura in tribunale.
Ma andiamo con ordine. Cominciano col dire che Gabriele e Silvio hanno scritto pagine concrete di quella che è la storia del cinema italiano. Per il fratello maggiore (quello de ‘La ricerca della felicità’, per intenderci) il successo è andato anche ben oltre i confini nazionali, grazie anche alla pellicole che vide protagonista Will Smith. Ma poi ancora ‘Sette anime’, ‘L’ultimo bacio’, tutte pellicole di assoluto spessore.
Silvio, dal canto suo, ha debuttato come attore a soli 16 anni nel film ‘Come te nessuno mai’ (1999), diretto da proprio da suo fratello Gabriele, con il quale scrive anche la sceneggiatura. Poi tante altre pellicole importanti, anche come regista e sceneggiatore. Cosi Silvio si è distaccato anche dalla figura del fratello, intraprendendo una carriera del tutto slegata da lui. Poi la rottura. Ma quali sono stati i motivi di questa lite che si porta strascichi ancora oggi?
I fratelli Muccino e la lite durata anni, ecco i motivi
La questione è diventata pubblica nel 2010, quando durante un’intervista fu proprio Gabriele ad aprire il ‘vaso di Pandora’, svelando di non avere più contatti con il fratello: “Non lo vedo da anni, non risponde se cerco di contattarlo, non si fa vivo. Capisco che il distacco da me, per via dello stesso lavoro, potrebbe significare uccidere il padre. Ma che da tre anni Silvio non chiami i genitori neanche per un “Buon Natale” è davvero incomprensibile”, le parole del Muccino maggiore.
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Poi l’accusa pesante a Carla Vangelista, compagna di Silvio, che secondo Gabriele avrebbe addirittura plagiato il Muccino minore. Da qui la prima querela della questione (verso Gabriele, appunto) e la risposta stizzita via social di Silvio. “Dopo 5 anni di assoluto silenzio, stanco e disgustato dalle sempre più gravi dichiarazioni pubbliche di mio fratello che riguardano la mia vita, sono costretto a parlare del mio privato sperando che questo metta fine al suo delirante soliloquio che da anni intasa siti internet e giornali”, le parole molto dure di Silvio.
“Gabriele conosce benissimo i motivi del mio allontanamento, e sa che riguardano gravi episodi vissuti nella mia infanzia all’interno del nucleo familiare. Episodi di cui non parlo per decoro e per non nuocere alla mia famiglia. Gabriele sa. E se la memoria lo tradisce può sempre rileggere tutte le mail che gli ho inviato”, ha poi chiosato Silvio.
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Guerra tra Muccino, l’ultimo ‘episodio’ è un armistizio
Finita qui? Nemmeno per sogno. I due si sono ancora punzecchiati nel corso del tempo, fino alla querela fatta (stavolta) da Gabriele nei confronti di Silvio, reo di aver accusato in maniera falsa il fratello di essere una persona violenta, ed in particolare con la sua compagna.
Una querela che, successivamente, è stata ritirata dallo stesso Gabriele. Un gesto che è sembrato una vera e propria mano tesa nei confronti del fratellino minore. “Il mio assistito ha deciso di ritirare la querela. Si è comportato da fratello maggiore chiudendo una vicenda che lo aveva molto ferito”, le parole di Carlo Longari, che ha rappresentato Gabriele Muccino.