Proseguono i commenti negativi sui Bitcoin tramite l’attacco di un saggista alla regina delle token. Vediamo cosa ha detto e perché.
Una vera discussione aperta nel mondo delle criptovalute crea allarmismi e lodi, facendo nascere diverse posizioni nell’opinione pubblica. Questa volta, a sferrare l’attacco ai Bitcoin è un saggista e matematico, molto influente nella giostra mediatica statunitense.
Ad essere stati presi di mira sono l’alta volatilità e l’aspirazione dell’asset, proprio come hanno già fatto molti altri. In effetti, è capitato spesso che un solo tweet o un comunicato ufficiale abbiano influito sui valori di mercato, rendendo pericolosi gli investimenti da parte dei borsisti.
Un attacco diretto ai Bitcoin che arriva dagli States
Dopo aver tessuto le lodi della criptovaluta, per tanto tempo, definendola alternativa alla moneta corrente, Nassim Taleb ha trovato una falla nel sistema che la rende molto debole. In particolare, l’attacco diretto ai Bitcoin, lanciato dal libanese naturalizzato statunitense, si è concentrato verso quest’ultimo periodo nero.
Effettivamente, dopo aver toccato il record massimo dei 60 mila dollari, oggi i BTC si stabilizzano a quota 32 mila. Ad oggi, questa diminuzione di stima è rintracciabile nelle dichiarazioni del CEO di Tesla, Elon Musk, inerenti alla bassa cura ecologica della moneta. In più, ci sono state diverse attività da parte della Cina contro il mining, proprio per lo stesso motivo, aggiungendosi alla regolarizzazione del comparto voluta da tanti stati.
@nntaleb : bitcoin is not a hedge currency because it dropped along with stocks in March 2020.
Guess what? So did gold and other asset classes! The Black Thursday was a liquidity outage, and needs to be treated as an exception. https://t.co/KIUnC8SVkP
— nunchuk_io (@nunchuk_io) July 14, 2021
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Le parole di Nassim Taleb che hanno messo in allerta gli investitori
Si è capito chiaramente: i Bitcoin creano forte incertezza per via della loro impressionante volatilità. In effetti, soltanto nel mese di giugno ha perso più del 40% del suo valore azionario, dimezzando di fatto tutta la strada percorsa nel 2020. “Non è né una moneta, né un asset di copertura”, fa sapere il saggista. “Sono pochi gli asset che nella storia hanno avuto una fragilità simile a quella dei BTC”, conclude l’esperto di matematica finanziaria.
Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.
