La casa dell’Elvis Presley italiano è davvero magnifica, un museo dagli oggetti più stravaganti. Ecco di chi si tratta, le curiosità e i dettagli
Uno degli artisti più stravaganti e amanti del rock ha condiviso parte della sua vita tra musica e relax in una delle città più belle d’Italia, era soprannominato l’Elvis Presley italiano: stiamo parlando di Little Tony. Egli nasce a Tivoli nel 1941 ed è deceduto a Roma il 27 maggio 2013, lasciando la sua grandezza musicale e i successi che ancor tutt’ oggi ascoltano. Il suo stile rock lo ha contraddistinto dal resto del mondo, interprete di alcuni successi come Cuore Matto, Riderà e 24 mila baci cantata in coppia con Adriano Celentano classificatasi seconda al Festival di Sanremo del 1961.
Ha cominciato sin da giovanissimo a interessarsi della musica, grazie alla passione di famiglia che accomunava suo padre, cantante e fisarmonicista, suo zio chitarrista e i suoi due fratelli anch’essi musicisti. Nel 1958 durante uno spettacolo, viene notato da un impresario inglese, che lo convince a partire con i suoi fratelli in Inghilterra dove vi rimarrà per alcuni anni. Ricorderà i successivi anni in un’intervista quel periodo affermando: “A 16 anni sono andato a Londra senza una lira e senza sapere una parola di inglese a misurarmi con gente come Cliff Richard. Prendevo il treno a carbone e andavo a Manchester da dove andava in onda il programma Boys Meet Girls che ha fatto la storia del rock in tv. L’anno dopo il programma si intitolava Wham! – è da qui che George Michael ha preso il nome della sua prima band – e io ero ospite fisso. Uno degli autori di Elvis scrisse per me Too Good, che arrivò nella top 20 inglese nel 1959″.
Il primo successo discografico avviene nel 1962 e portò il ragazzo col ciuffo ad essere ai vertici della classifica. Nel 1965 sarà finalista a Un disco per l’estate con Viene la notte. Uno dei successi boom per l’artista è il brano Cuore matto che arriva prima in classifica e rimane tra i primi posti per nove settimane consecutive e da la possibilità a Little Tony di farsi conoscere nel mondo.
Il suo idolo era Elvis Presley e ha svelato di non averlo mai incontrato per un curioso episodio che si è tradotto in un suo rimpianto affermando: “Aveva un appuntamento con lui, ma quella sera, all’ultimo, papà disertò per via di una ragazza che aveva incontrato. Pensava di fissare con Elvis un altro rendez-vous. Non poteva sapere che sarebbe morto di lì a pochissimo. È stato uno dei grandi rimpianti della sua vita”.
Little Tony ha girato il mondo ma viveva con la sua famiglia a Roma in una bellissimo casale sull’Appia Antica.
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La casa di Little Tony
Little Tony nel corso della sua vita ha girato il mondo ma viveva a Roma, sull’Appia Antica in un meraviglioso casale.
La sua casa rappresentava un porto per amici e affetti cari, e ha accolto tantissime donne del mondo dello spettacolo. Rappresentava un vero e proprio museo stravagante con moquette in ogni angolo di casa, il juke box con i suoi 45 giri originali, il letto con gli specchi e numerose foto di Elvis, il suo idolo, e Marylin Monroe.
Sua figlia ricorda il casale come una casa dalla gente fuori dal comune: “Le porte erano sempre aperte, arrivava gente curiosa: capelli strani, vestiti bizzarri. Potevano essere idraulici, muratori. Fellini avrebbe potuto farci un film. “Buttate la pasta”, diceva papà, e dava da mangiare a questa tribù”.