Un bimbo dagli occhietti vispi, sarebbe poi diventato uno sportivo ed attore italiano di fama mondiale. Avete capito chi è?
Il mondo dei vip racchiude al suo interno tante curiosità, aneddoti e retroscena legati al passato di questi personaggi. Grande fama comporta anche grande attenzione dal parte del pubblico, che da sempre è alla ricerca di notizie succulente riguardo il passato dei volti noti dello spettacolo, ma anche dello sport, della musica.
In generale, resta sempre grande la voglia di andare a scavare nel passato dei vip. Ed oggi, con l’avvento dei social e l’esplosione di internet arrivata ormai da diversi anni, risulta sempre più semplice reperire quelli che sono anche dei “cimeli” del passato di personaggi famosi.
Una delle curiosità più grandi risiede nello scoprire com’erano i vip quando ancora era lontana la notorietà. Scoprire questi cosa facevano da adolescenti, quali erano le aspirazioni, o addirittura ammirare scatti di quando erano bambini. Ed ecco che ci troviamo di fronte ad una foto che ritrae un bambino, in bianco e nero.
L’assenza di colori denota già un tempo ormai lontano nel passato. Un bimbo piccolissimo, ritratto senza vestiti come si usava fare spesso soprattutto in passato con i piccoli nati da poco. Grandi orecchie e sguardo vispo.
In molti forte l’hanno riconosciuto, ma stiamo parlando di un attore che ha fatto la storia del cinema italiano, ma anche dello sport. Riconosciuto a livello internazionale come uno dei grandi artisti del nostro tempo, del cinema comico ma anche personaggio di grande spessore umano. Avete riconosciuto chi è?
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Bud Spencer, occhietti già vispi da bambino
Esatto, il bimbo in questione è proprio Carlo Pedersoli, conosciuto ai più con lo pseudonimo di Bud Spencer. Attore, ma anche sportivo, nuotatore, pallanuotista, sceneggiatore e produttore televisivo. Quella di Spencer è stata una carriera straordinaria, che lo ha visto al centro dell’attenzione non soltanto a livello italiano.
I tantissimi film in coppia con Terence Hill hanno fatto praticamente il giro del mondo, riuscendo ad attirare il pubblico anche al di fuori dei confini italiani. E cosi possiamo vederlo fa bambino, già con lo sguardo rivolto verso la camera, occhietti vispi per quel piccolo che sarebbe diventato uno dei rappresentanti dell’italianità (ma anche della napoletanità) in tutto il mondo.
