Flavio Briatore dopo il calvario distruttivo: finalmente la svolta

Recentemente Flavio Briatore è uscito vincente da una causa giudiziaria. Andiamo a scoprire insieme di cosa si tratta

Le ultime giornate affrontate dall’imprenditore italiano sono state molto travagliate. Qualche giorno fa ad esempio, è stato colpito da un malore improvviso, mentre si trovava ad assistere al Gran Premio di Formula 1 a Baku.

L’incidente di percorso è avvenuto il 4 giugno e Flavio ha voluto chiarire la situazione in prima persona: “Ero al Gran Premio, ho preso una bottiglietta d’acqua e ho sentito che la mano era pesante, come se avesse dentro tutti chiodi”.

Per sua fortuna è stato prontamente soccorso, venendo trasportato in una struttura ospedaliera per sottoporsi agli esami strumentali del caso. Dai test non è emerso nulla di preoccupante, tanto che il giorno dopo è tornato immediatamente alla normalità, nonostante il grande spavento.

 

Probabilmente la causa del suddetto malore potrebbe essere il forte stress che sta affrontando, anche in virtù di alcuni processi giudiziari che l’hanno visto come protagonista.

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Flavio Briatore vince la causa

Dopo diverso tempo, l’ex marito di Elisabetta Gregoraci ha vinto la causa. Era stato accusato di evasione contro il fisco, ma finalmente il calvario sembra essere finito.

Purtroppo però, la sua vittoria è stata in parte rovinata. La cassazione ha annullato il sequestro del suo yacht, il Force Bleu. Ciò nonostante, tale decisione è arrivata troppo tardi, in quanto l’imbarcazione è stata già messa all’asta.

Lui, insieme al suo team di avvocati, hanno provato in tutti i modi a ritardare la vendita, ma alla fine lo yatch è stato ceduto per la cifra di sette milioni, mentre il suo valore ammonta intorno ai venti.

Per Briatore si tratta di un colpo basso, stando a quanto affermato da lui stesso: “Qual era la fretta di darla via? È uno yacht, non un cargo di banane che vanno a male. La società armatrice ha versato i soldi per la manutenzione e per tenerla in porto, ma non li hanno voluti. Risultato: l’hanno svenduta a sette milioni”.

 

Flavio era molto legato all’imbarcazione, pertanto il dispiacere è grande, tuttavia si può riconsolare grazie al riconoscimento della sua innocenza, dopo tanti anni in cui si è sentito dare dell’evasore fiscale in maniera ingiustificata.