In oriente prosegue la caccia alle criptovalute, con una serie di strette che le stanno mettendo realmente alla gogna.
Proseguono gli attacchi da parte del governo cinese inferti al mondo della finanza digitale, con tanto di perdita nei valori e nella credibilità. Una lotta continua che avanza da oriente e che vede le criptovalute cedere la strada conquistata negli ultimi tempi.
Quello che sta succedendo fa perdere molti risparmi a chi ha creduto su questo settore, sempre speranzosi di un rally in crescita che possa far riavere i fondi persi. La speranza resta l’ultima a morire, ma la salita sembra ripida e piena di regolamentazioni.
Cosa sta succedendo in oriente con le criptovalute
Quello che sta avvenendo in Cina è in prospettiva futura, visto che il passato delle monete digitali non è stato regolamentato. Le criptovalute stanno trovando problematiche in oriente, soprattutto per via di una ‘muraglia cinese’ di norme, che sta ostacolando la crescita delle token.
Nello specifico, è avvenuta una serie di blocchi degli account, si dice siano una dozzina, su Weibo. Questi erano inerenti ai consigli di trading digitale, visto di cattivo occhio da parte dell’esecutivo. Con una nota si è specificato che i consigli agli investitori sono un’attività che viola ‘leggi e regole’.
Bitcoin, Pechino aumenta la stretta e inizia a bannare i profili social di trader e miner. #criptovalute #account #bitcoin #weibo #social #cina #governo #pechino #mercato #diritto #finanza #bitcoin https://t.co/hnvN1QhGnB
— Ticinonline (@Ticinonline) June 7, 2021
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Le idee del governo e le reazioni
Mentre l’esecutivo cinese sta valutando la possibilità di regolamentare il settore delle criptovalute, i trader esperti si sentono presi di mira. Si ipotizza, addirittura, che per chi trasgredirà vi saranno inquisizioni da codice penale.
Intanto, la persona che gestisce l’account di Woman Dr. bitcoin mini ha rilasciato delle parole. Essendo uno degli utenti la cui pagina è stata chiusa, ha fatto intendere che questo è l’inizio di una ‘Odissea’ per il mondo dei broker. La situazione sembra esser sfuggita di mano e per correre ai ripari, dell’uso esagerato dei token da parte di attività criminali e di uno spreco energetico senza eguali, il governo cinese ha deciso di intervenire a in maniera diretta.
Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.