Bitcoin sta per ‘esplodere’: tre nazioni pronte alla rivoluzione

Continue novità nell’asse criptovalute-stati, per i Bitcoin si parla di una vera e propria rivoluzione.

Una scritta relativa alla vendita dei Bitcoin
Una scritta inerente ai Bitcoin e alla loro vendita (GettyImages)

Alcuni stati hanno deciso di diventare amici delle monete digitali, mentre altri preparano una vera e propria battaglia. In particolare, nel mondo dei Bitcoin è iniziata una rivoluzione, che potrebbe far salire il valore sul mercato della token. 

Si tratta di novità assolute, che non hanno precedenti in passato. Una corsa contro il tempo che vede un sali e scendi dei valori in borsa, creati a suon di dichiarazioni da parte di esponenti statali e imponenti figure del mondo privato.

Quali sono gli stati che favoriscono la rivoluzione dei Bitcoin

Una moneta dei BTC sopra a un albero
Una moneta dorata dei Bitcoin poggiata sopra a un ramo (GettyImages)

Salvador, Bulgaria e Ucraina sembrano essere ormai all’avanguardia in materia di criptovalute. La rivoluzione dei Bitcoin parte proprio da questi piccoli stati, ma non tutte le istituzioni sono d’accordo su questo. 

In particolare, il primo ministro di El Salvador Naiyb Bukele ha postato una foto con gli occhi a laser, proprio come i massimalisti dei BTC. Ciò sta ad indicare un’apertura da parte dello stato, che sta cercando di far approvare la legge cripto friendly. Tra gli altri stati la Bulgaria e l’Ucraina sembrano aver intrapreso la stessa strada di El Salvador, ma ovviamente c’è da attendere i risvolti delle situazioni

 

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Gli stati che hanno intrapreso una battaglia contro le criptovalute

Una cassa automatica dei Bitcoin
Una persona vicino a una cassa automatica dei Bitcoin (GettyImages)

Mentre i valori sul mercato non hanno risentito dei buoni propositi verso i Bitcoin da parte dello stato di El Salvador, hanno accusato poco tempo fa le chiusure da parte di stati maggiori. Fra questi, la regolarizzazione dei trasferimenti di denaro digitale sta avvenendo in maniera massiccia in Cina, Usa e Turchia.

Il tutto è improntato a un forte controllo verso gli evasori fiscali e a una difesa della moneta nazionale. Con questo caos il valore di BTC si è dimezzato di netto, assestandosi lontano dal record di aprile di ben 64.500 dollari.

Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.

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