Ma Cosa sta succedendo per gli italiani che stanno accumulando crediti per il Cashback?n Ecco le ultime novità e quali misure ha messo in campo lo Stato per contrastare i furbetti.
Il Cashback è quasi giusto agli sgoccioli. Siamo entrati nel vivo dell’ultimo mese utile per accumulare crediti per avere il rimborso dell’importo massimo di 150 euro se si fanno più di cinquanta pagamenti digitali e il Super Cashback del valore di 1500 euro per i primi 100000 italiani che hanno fatto più transazioni in assoluto sul territorio nazionale.
C’è da dire che alcuni per arrivare prima a scalare la classifica dei vincitori hanno deciso di fare micro pagamenti di pochi euro, ma nell’ultimo periodo il Governo ha messo in campo una nuova misura per contrastare questo fenomeno ai limiti della legalità.
Vediamo ora nel dettaglio come stanno le cose e cosa sta succedendo per chi vuole accumulare crediti.
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Quali misure ha messo in campo il Governo per contrastare i furbetti e quando verrà stilata la classifica ufficiale?
Il Governo ha deciso di introdurre un particolare metodo per contrastare i furbetti. Si tratta dell’invio di un sms ai cittadini che hanno effettuato operazioni sospette. In seguito alla ricezione di questo messaggio, la persona interessata ha di tempo fino a sette giorni per giustificare i suoi pagamenti. In caso contrario, le sue transazioni verranno automaticamente annullate e perderà il posto nella classifica ufficiale.
A proposito di classifica, questa è visibile già da ora sull’app IO, la stessa app utile per la registrazione alla piattaforma. La classifica ufficiale, tuttavia, verrà stilata il giorno 10 Luglio del 2021. Prima di renderla ufficiale ci sarà bisogno di monitorare la situazione e i cittadini che hanno operato senza seguire le regole verranno tagliati fuori.
Dopo il primo semestre in cui il Cashback è entrato ufficialmente in vigore, possiamo dire che ci sono ancora molte falle nel sistema, che si presuppone vengano raddrizzate in previsione dell’inizio del secondo semestre che caratterizzerà la seconda metà di quest’anno. Ci sono ancora molte perplessità poste al centro dell’attenzione anche alcuni partiti che ne vogliono la chiusura definitiva della piattaforma.