Una continua ricerca, da parte dei legislatori, diretta verso i furbetti che effettuano transazioni anomale nel Cashback, che ora rischiano il blocco. Quelli individuati avranno una spiacevole sorpresa.
Sono in continua evoluzione le attività di controllo inerenti le transazioni irregolari avvenute tramite i sistemi di pagamento digitali. Infatti, i furbetti del Cashback potrebbero ricevere un messaggio inaspettato, inerente al blocco delle attività.
Il testo è uno di quelli che fa gelare il sangue quando si riceve, visto che si è fatto tanto per arrivare alle 50 attività che sbloccano il rimborso del 20% e per scalare la classifica del Supercashback. Quest’ultima permette ai primi 100 mila utenti di ricevere 150 mila di bonus.
La nascita di questo nuovo sistema ha portato molti a trovare una falla nel sistema. Il tutto è stato creato per educare i cittadini all’uso di pagamenti alternativi ai contanti e per evitare l’evasione, ma qualcosa non è andato.
Che tipo di blocco rischiano i furbetti del sistema Cashback
Al momento, sembra che l’ente di gestione e controllo nell’attività di rimborsi, PagoPa, stia inviando dei messaggi minatori agli utenti. In effetti, alcuni furbetti del Cashback hanno fatto molte transazioni irregolari ed ora ne rischiano il blocco.
Ciò che PagoPa notifica sono le tante transazioni di basso costo avvenute nella stessa attività commerciale. Questo potrebbe portare agitazione fra i fruitori, che a volte svolgono alcune di queste attività anche inconsciamente.
Si chiude a fine giugno il primo semestre effettivo del cashback, l’iniziativa che premia chi fa pagamenti elettronici. Ma non mancano i furbetti che hanno cercato in tutti i modi di scalare la classifica. E ora arrivano i controlli. pic.twitter.com/Sku1Ks2qfH
— Tg3 (@Tg3web) June 3, 2021
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Quanto queste attività irregolari influiscono nel meccanismo
Il blocco del conteggio, relativo alle transazioni irregolari del Cashback, potrebbe riguardare non solo i furbetti. Comunque, ci sarà la possibilità di esercitare il diritto di replica, che consente
ai cittadini di spiegare, riempiendo un modulo, il motivo di tali movimenti.
In particolare, tutte le persone che hanno effettuato 10 transazioni o più, durante lo stesso giorno e nella stessa attività, sembra essere dello 0,2%. Un numero irrisorio, che ha messo in cattiva luce il sistema, ma che non ne intacca l’efficacia. Per quanto riguarda, invece, le transazioni che vanno dai 0,3 centesimi ai 5 euro si parla di una platea del solo 2%.