Il pianeta dei Bitcoin e simili affascina anche nel nostro paese, dove una startup torinese cerca di scalare le vette concorrenziali europee. Nell’orbita vi gira anche Luigi Berlusconi.
Un settore molto affascinante, quello delle criptovalute, che sta spopolando anche in Italia. Ad investire sui Bitcoin e sulla startup ‘Young platform’ ci sono soprattutto persone molto agiate, come ad esempio il figlio dell’evasore fiscale Silvio Berlusconi.
Infatti, questo pianeta è molto noto per l’alta frode che molti fruitori perpetrano ai propri paesi. Il fautore della prima repubblica ne rimane fuori, per ora, almeno in prima persona, ma in prima linea ci si è presentato il minore fra i rampolli, Luigi.
Gli albori della startup italiana che si occupa dei bitcoin e l’entrata in scena di Luigi Berlusconi
Il campo delle criptovalute è, ovviamente, aperto a chiunque ne voglia far parte, ma quelle più quotate hanno un target molto ricco. In particolare, il picco dei bitcoin, arrivato ai 60 mila dollari di aprile, ha attirato a sé una vasta platea di milionari, fra cui anche Luigi Berlusconi.
Inizialmente la startup in cui è entrato a far parte il figlio del cavaliere, la ‘Young platform’, era guidata e gestita dall’informatico Andrea Ferrero e altri soci. Il capitale iniziale era di 50 mila euro, ma ora ne vale ben 18,5 milioni.
C’è un Berlusconi a cui piacciono le criptovalute: Luigi, figlio minore del Cavaliere, investe su Young Platform https://t.co/155D42mvQO pic.twitter.com/EoQWaOqHFm
— Arca Incubatore (@ArcaIncubatore) June 29, 2021
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La crescita di Young platform e l’aspirazione finale
Quando nel 2018 la startup ha preso forma, nessuno poteva immaginare una crescita così repentina. “Ora puntiamo a scalare le vette europee”, afferma il CEO Ferrero. Intanto il partner Massimiliano Magrini è entrato in scena con un aumento di capitale di 3,5 milioni, per salire di rilevanza fra gli azionisti della Young platform, fino al 18%.
Nel mentre, un altro gruppo di investitori, fra cui l’azienda Ithaca investments, gestita da Luigi Berlusconi, ha rilevato le quote dei primi angel investor. Quello che l’opinione pubblica si chiede è quanto vi sia del padre in questa operazione e se sia implicato nell’attività di finanza digitalizzata, che ad oggi risulta molto oscura.
Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.