Quanto vale una moneta da due euro rara? Ecco come è fatta e quanto vale ad oggi.
Avere la passione per la numismatica significa trovare il tempo e l’energia per studiare, collezionare e scambiare monete con altre persone. In alcuni casi, la ricerca è abbastanza veloce, in altri richiede anni. Quel che è certo è che sono molte le persone che hanno questo hobby che talvolta può portare a dei veri e propri affari, visto che alcuni pezzi hanno raggiunto un valore davvero incredibile.
Ed è il caso di una moneta da due euro con errore di conio che sul mercato secondario ha acquisito una somma allucinante. Vediamo nel dettaglio quanto vale oggi e quali sono le sue caratteristiche.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> Puoi crederci: se hai questa moneta da due euro, puoi venderla per un mucchio di soldi
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> Ecco una moneta da due euro particolare: dovreste controllare se l’avete perché vale come un appartamento
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> Questa moneta da due centesimi ha un particolare, se l’avete, diventerete ricchi: cercatela in casa
Ecco come è fatta e quanto vale la moneta da due euro particolare
Questa moneta da due euro sembra come tutte le altre in circolazione. Eppure non è così. Infatti, il suo valore è schizzato vertiginosamente alle stelle. Ora vale ben 161500 euro e non si esclude che possa valere ancora di più, visto che è possibile fare una proposta per l’asta aperta che ha messo il rivenditore.
Ma vediamo nel dettaglio come è fatta. Innanzitutto, si tratta di un pezzo di due euro, quindi, bimetallico. Infatti, è composto da due leghe che danno i caratteristici colori alla moneta. Sul bordo c’è una lega di rame e nichel, mentre nell’interno c’è la lega di nichel e ottone. Il lato del verso è uguale a tutte le monete con questo valore nominale. Mentre, il lato del dritto presenta il ritratto di Re Alberto II, monarca del Belgio. Da questo si può capire il Paese in cui circola la moneta.
Tuttavia, questa moneta presenta alcuni errori di conio, come sostiene il suo rivenditore tedesco nella descrizione. Pare, infatti, che il bordo sia più profondo rispetto alla norma. Questo particolare ha fatto schizzare il suo valore alle stelle. L’anno di coniazione è il 2007, quindi, appartiene alla prima serie e fu Jan Alfons Keustermans che si occupò della raffigurazione sul lato del dritto.